Repubblica-Buoni scuola, selezione naturale

SELEZIONE NATURALE
ALESSANDRA LONGO

Buoni scuola fino a mille euro: la Regione Veneto, amministrata dal centrodestra, li ha distribuiti a 3300 famiglie e ha diffuso l'elenco dei beneficiati, i quali avevano fatto domanda senza presentare la dichiarazione dei redditi. Del resto, bastava una semplice autocertificazione. A guardare bene tra i nominativi, come ha fatto la "Tribuna di Treviso", si fanno singolari scoperte. Uno dei contributi - ci informa il giornale - è andato al giovane rampollo di una blasonata famiglia di Fanzolo di Vedelago. Al nobile casato appartiene una villa del Palladio, peraltro messa in vendita. Un altro buono scuola è stato attribuito alla figlia della contessa Azzolina degli Azzoni Avogadro, cognata del conte Umberto Verecondi Scortecci. Sia chiaro: nessun favoritismo per gli studenti di sangue blu. Del contributo della Regione ha beneficiato anche il figlio di un imprenditore di Conegliano, sicuramente più ricco delle auguste famiglie di cui sopra. Sono i primi effetti periferici della severa selezione auspicata dalla Moratti. L'assessore regionale all'Istruzione, il leghista Serrajotto, adesso annuncia: "Modificheremo i criteri valutativi".