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Repubblica -Che imbarazzo stare con Dante -di Francesco Guccini

BOLOGNA - Morale: non augurate mai a un amico che una sua canzone diventi tema di maturità, per giunta sull'amicizia. La notizia che "Canzone per Piero" è materia d'esame, con pari dignità di t...

18/06/2004
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la Repubblica

BOLOGNA - Morale: non augurate mai a un amico che una sua canzone diventi tema di maturità, per giunta sull'amicizia. La notizia che "Canzone per Piero" è materia d'esame, con pari dignità di testi di Cicerone, Dante, Manzoni, Verga e Pavese, ha rovinato la giornata di Francesco Guccini a Pàvana, paese d'origine della sua famiglia, sull'Appennino pistoiese. "Sono imbarazzato - confessa il cantante e scrittore - e un po' anche mi vergogno. Esser citato assieme a Cicerone e a Dante, ma via? Gli amici hanno sempre più pretesti per prendermi in giro. E poi queste cose succedono quando uno è morto, e io faccio ampi gesti di scongiuro. E chi è che sceglie i temi per la maturità? Perché, se è stato il ministro Moratti, allora mi spiace molto. La riforma che porta il suo nome a me non piace per niente". Piero, almeno lui, ne è felice? "Lui sì. Ci siamo conosciuti quando io avevo otto anni e Piero nove - racconta Guccini - Continuiamo a vederci spesso, a Bologna e anche qui a Pàvana. Piero ha fatto un altro mestiere, il bancario. Oggi siamo tutti e due cofferatiani, e quindi molto contenti".