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Repubblica-Classe per gli islamici già da un anno a Milano

Sperimentato per 5 mesi con successo da 11 ragazze del liceo Classe per gli islamici già da un anno a Milano TERESA MONESTIROLI ...

16/07/2004
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la Repubblica

Sperimentato per 5 mesi con successo da 11 ragazze del liceo
Classe per gli islamici già da un anno a Milano
TERESA MONESTIROLI


MILANO - Gli islamici della comunità di via Quaranta di Milano non avranno classi tutte per loro - il progetto del liceo Agnesi è stato bloccato dal ministero dell'Istruzione - ma potranno seguire corsi di sostegno per affrontare l'esame di idoneità nelle scuole pubbliche. A sostenere l'iniziativa, partita in via sperimentale lo scorso inverno, è il Cisem (il centro di ricerca sull'educazione della Provincia) che a gennaio ha attivato un corso di studi al pomeriggio per aiutare undici ragazze musulmane a superare gli esami al liceo linguistico Gadda di Paderno Dugnano. "L'idea di partire con una classe per islamici all'Agnesi - spiega Lidia Acerboni, consulente del Cisem e anima del progetto - è nata dal successo di questo breve corso che ci ha permesso di avvicinare la comunità musulmana e mostrare il nostro sistema di insegnamento". Le 11 ragazze, di età diversa, hanno frequentato per cinque mesi le aule dell'istituto Kandinsky di Milano con un pool di docenti scelti dal Cisem per mettersi in pari con il programma del liceo linguistico Gadda dove, a fine anno, hanno sostenuto l'esame. "Sono state promosse in otto - spiega Acerboni - che volendo, l'anno venturo, potrebbero frequentare una scuola pubblica". Ma non lo faranno. Le famiglie hanno già deciso che continueranno con l'istruzione paterna e gli esami di idoneità.
Il progetto, che l'anno scorso ha ottenuto un finanziamento della regione Lombardia, verrà riproposto a settembre e, se ci saranno le risorse, allargato ad altri istituti. Fra questi potrebbe esserci anche lo stesso Agnesi dove i professori, delusi dal dietrofront della direzione scolastica regionale, sono pronti a prendersi carico dell'istruzione dei 20 ragazzi provenienti dal centro di via Quaranta organizzando corsi pomeridiani con insegnanti volontari. Sul caso Agnesi ancora non si placano le polemiche. La senatrice della Margherita Albertina Soliani chiede un'indagine sull'integrazione e il dialogo tra culture e religioni nel sistema di istruzione italiano, mentre Mario Scialoja, responsabile della Lega Musulmana mondiale in Italia, sulla classe islamica dice: "È una pessima idea perché va verso la creazione di un ghetto". Negativo anche il giudizio del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu: "Era una misura sostanzialmente anticostituzionale".