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Repubblica: "Ecco i super cervelli" online la banca dati degli atenei d´eccellenza

La Normale di Pisa contro la fuga all´estero dei neolaureati. Un catalogo a disposizione delle aziende, per offrire un lavoro adeguato ai nuovi talenti

02/12/2009
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la Repubblica

LAURA MONTANARI

FIRENZE - Un catalogo di super cervelli da consultare online, una generazione di giovani dottori e di talenti selezionati pronti per debuttare nei posti più ambiti del mercato del lavoro, per i centri di ricerca, per l´industria. L´ultima banca dati dei laureati è stata presentata in Toscana e per la prima volta mette insieme tre accademie di alta formazione: due di Pisa, la Scuola Normale e la Sant´Anna, una di Lucca l´Imt. Il risultato è un consorzio che si chiama UJ Career and placement Services: «Il progetto è nato - spiega il direttore della Normale Salvatore Settis - per rispondere a una criticità del Paese che non riesce più a garantire a studenti di eccezione, brillanti, prospettive occupazionali commisurate al loro valore». Il nodo è tutto lì: in soccorso arriva il database utile a far conoscere alla società e al mercato le qualità e le competenze che i talenti super addestrati delle scuole di eccellenza sviluppano e agevolare loro l´accesso a tirocini, stage e contratti.
La strada è stata aperta anni fa da Almalaurea, la banca dati che raccoglie i curricula dei laureati di 55 università italiane e che poi segue i neodottori nei primi approcci con il mondo dell´occupazione. Da quelle tabelle si fotografa bene la salita: i contratti atipici, le collaborazioni occasionali, la fatica di uscire dal precariato. Nell´eccellenza il panorama è diverso, per chi esce da queste scuole, lo spettro non è la disoccupazione, l´obiettivo è una collocazione di livello adeguato. Per questa ragione molte accademie si sono attrezzate con uffici di placement e siti internet per raccogliere i curricula dei laureati, metterli sottochiave e mostrarli alle aziende che investono sull´innovazione e vanno a caccia di personale qualificato. Alla Luiss di Roma i neodottori hanno anche la possibilità di registrare un video in cui spiegano i loro percorsi di formazione e si presentano: «Ho un carattere allegro ed equilibrato, che mi permette di vivere e lavorare bene insieme agli altri» racconta Stefania che cerca un posto nelle comunicazioni. Scrive invece Giuseppe reduce da un 110 e lode in economia aziendale: «Sono una persona a cui piace lavorare in gruppo, dotata di capacità di analisi e con una naturale propensione ad affrontare e risolvere i problemi».
Alla Bocconi di Milano le aziende hanno accesso diretto alla cassaforte dei talenti, basta registrarsi (è gratis): «Oltre al sito internet, organizziamo incontri in aula fra operatori del mercato e i nostri laureati» dice Isabelle Lhuillier, responsabile del career service. Alla Bocconi il 55% di quelli che si laureano nella specialistica hanno già un lavoro prima del giorno della tesi, alla Sant´Anna di Pisa a un anno dalla specializzazione sono tutti occupati e a un anno dalla laurea lo sono il 96% dei neodottori. Alla scuola Normale quelli che dopo la laurea hanno scelto la strada del perfezionamento o del dottorato sono addirittura il 95% e chi arriva in fondo riceve diverse offerte di occupazione: non sempre però corrispondono alle aspettative. Da qui l´esigenza di far conoscere quei talenti su cui il Paese ha investito e che rischia di vedere andare via con un passaporto in mano.

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