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Repubblica: Epifani: sui contratti niente ultimatum Incontro con la Marcegaglia. "Mobilitazione contro il maestro unico". Scontro Bossi- Gelmini

Epifani ha parlato anche di scuola. L´annunciato ritorno del maestro unico alle elementari deciso dal ministro Gelmini «è un problema molto serio e costituirà il fulcro di una protesta molto estesa

08/09/2008
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la Repubblica

La leader degli industriali: ma ho trovato un interlocutore pronto al dialogo
ANDREA GRECO

DAL NOSTRO INVIATO
CERNOBBIO - La trattativa sul contratto dei lavoratori va avanti, anche se la maggiore sigla sindacale non firmerà opzioni in bianco. Un faccia a faccia privato di due ore tra il leader della Cgil Guglielmo Epifani e il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, anch´essa al workshop Ambrosetti, è servito a diluire qualche tensione dopo le dichiarazioni della vigilia, e a mettere sul tavolo i nodi che restano da affrontare se si vuole chiudere entro fine mese. «Non firmiamo un accordo a prescindere, firmeremo solo se ci saranno le condizioni che rispondono alle richieste del sindacato - ha detto Epifani - c´è una trattativa in corso su questioni serie, che va fatta seriamente rispettando le opinioni di tutti».
La prossima occasione sarà l´incontro del 12, quando riprenderà il negoziato interrotto a fine luglio. Il clima ieri è stato definito dalla Marcegaglia «molto colloquiale, con un interlocutore disponibile al dialogo». Sul fronte opposto non c´è aria di rottura né di muro contro muro, piuttosto la consapevolezza di una trattativa difficile per i suoi contenuti e per lo scenario intorno. Per ora le posizioni sono distanti, specie su un paio di punti. Il primo riguarda il parametro di inflazione da prendere a riferimento del futuro contratto. Di solito si utilizza quella programmata (in questo caso l´aumento sarebbe dell´1,7%), ma la recente galoppata dei prezzi rende poco realistica la prassi. Senza spingersi al 4% dell´inflazione attuale - per non innescare la temuta spirale prezzi-salari - la Cgil auspica un dato intermedio. Confindustria sta studiando un indice al netto dei costi energetici, che sono importati. Altro punto di discussione sono le garanzie per la fascia di lavoratori che non ha il secondo livello di contrattazione aziendale. Il sindacato chiede maggiori riconoscimenti rispetto a quelli proposti da Confindustria. Un´apertura potrebbe esserci se i datori di lavoro chiedessero all´esecutivo (un primo impegno già c´era) un intervento su tutti i redditi, ben oltre la detassazione dei salari variabili introdotta da Berlusconi.
Epifani ha parlato anche di scuola. L´annunciato ritorno del maestro unico alle elementari deciso dal ministro Gelmini «è un problema molto serio e costituirà il fulcro di una protesta molto estesa. La questione sta creando preoccupazione nei ragazzi e nelle famiglie». Sul tema, interviene anche Umberto Bossi da Torino, dicendosi contrario all´ipotesi del maestro unico: «Con un solo insegnante è più facile che si rovinino i bambini». La Gelmini replica prontamente all´attacco: «Sono stupefatta della confusione mentale di Umberto Bossi. Ad agosto ha detto che per i ragazzi sarebbe meglio avere un unico punto di riferimento. Si metta d´accordo con se stesso - ha aggiunto il ministro - prima di parlare di scuola. Per fortuna il governo, con le misure previste da Tremonti e da me attuate, grazie al voto del Parlamento ha già deciso».