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Repubblica-Firenze-E ora che fine faranno quei prof di religione?

LA LETTERA E ora che fine faranno quei prof di religione? Era prevedibile e noi del ...

13/08/2005
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la Repubblica

LA LETTERA
E ora che fine faranno quei prof di religione?


Era prevedibile e noi del Cip, Comitati Insegnanti Precari, l'avevamo previsto e scritto. Oggi che il Miur fa sapere che un milione di studenti, su due e mezzo, ha deciso di "non avvalersi" dell'insegnamento della religione cattolica, cosa succederà ai 20.000 prof scelti in modo arbitrario e insindacabile dai vescovi e immessi nei ruoli dello Stato grazie al DdL AC 2481/2003 varato dal governo di destra? Semplice, grazie alla riconversione voluta dalle nostre menti sottili sciameranno su altri insegnamenti sottraendo spazi occupazionali ai precari storici. Quelli che, credendo nella laicità dello Stato, hanno frequentato le sue università, superato i pubblici concorsi, dato credito a leggi e leggine. Ma non finisce qui, il placet diocesano potrebbe essere anche revocato, sempre a discrezione del vescovo, creando, di fatto, un sistema di reclutamento alternativo. Quello voluto da un ministro della Repubblica che presenta le riforme della scuola statale ai meeting di Comunione e Liberazione e fa parte di un esecutivo che ha più di un pegno da pagare alla Cei, discende dalla destra concordataria ed ha tra le sue fila i compari neoconcordatari di stirpe craxiana.
Gianfranco Pignatelli presidente nazionale dei CIP