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Repubblica/Firenze: Il tempo pieno sempre più a rischio nella scuola si punta sullo "spezzatino"

Le cause: l´aumento degli studenti e la riduzione dei finanziamenti

27/03/2007
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la Repubblica

«E´ un attacco al tempo pieno: i tagli alla finanziaria stanno devastando la scuola pubblica». Lo denuncia il Coordinamento Genitori-Insegnanti che convoca anche per venerdì prossimo, 30 marzo (ore 21,15) un´assemblea pubblica per famiglie e maestre di Firenze e Prato nella sala del Parterre in piazza della Libertà. «I tagli della Finanziaria - spiega Sonia Bortolotti del Coordinamento - colpiscono il tempo pieno perché aumentano gli alunni, avremo seicento studenti in più e diminuiscono in rapporto il numero delle cattedre, sei posti in meno». Quindi, nelle scuole dove aumentano gli iscritti, se verranno varate classi in più queste non saranno a tempo pieno e non perché non c´è richiesta, ma perché il costo della doppia insegnante fa lievitare le spese. «Aboliscono il tempo pieno nelle prime classi - tuonano al Comitato - per sostituirlo con il tempo corto - trenta ore - o con forme deteriori di doposcuola, lo "spezzatino", realizzato abolendo le compresenze nelle altre classi e mandando gli insegnanti a ruota a coprire i buchi». Fra gli altri problemi poi c´è il taglio delle supplenze e quello al diritto allo studio: «la questione delle sostituzioni nella scuola di base, già ora difficile, ha di fronte prospettive drammatiche. Il ministro prevede di dimezzare i fondi e la conseguenza è di sparpagliare i bambini nelle altre classi. Ma in questo modo è penalizzata la didattica, in questo modo si lede il diritto allo studio sia per i bambini mandati in giro nelle classi, sia di quelli che li accolgono». Secondo il comitato si andrà anche verso classi più popolose, «benché Firenze abbia già una media di 22,7 alunni, si prevede la formazione di classi con più di 25 allievi».
(l.m.)