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Repubblica-Firenze-Meno fondi alle materne 460 bambini rischiano il posto

I PROBLEMI DELLA SCUOLA L'arruolamento di insegnanti aggiuntivi si annuncia al di sotto delle necessità Meno fondi alle materne 460 bambini rischiano il posto A Firenz...

08/04/2005
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la Repubblica

I PROBLEMI DELLA SCUOLA
L'arruolamento di insegnanti aggiuntivi si annuncia al di sotto delle necessità
Meno fondi alle materne 460 bambini rischiano il posto
A Firenze rischiano di non aprire nuove sezioni. L'assessore Lastri: "Se verrà confermata è una notizia drammatica"
MAURIZIO BOLOGNI


La mazzata sulle materne è quasi pronta. E sta per affossare le aspettative di centinaia di bambini in lista d'attesa per un posto nella scuola dell'infanzia. I trasferimenti finanziari dal Ministero dell'istruzione ai vecchi Provveditorati toscani, oggi Centri servizi amminisitrativi (Csa) - soldi destinati all'arruolamento di un numero aggiuntivo di insegnanti - si preannunciano largamente al di sotto della necessità di apertura di nuove sezioni. L'aumento sarà di un quarto rispetto alle attese. Tradotto - secondo le informazioni filtrate dal Csa di Firenze e che dovrebbero essere ufficializzate la prossima settimana - l'arruolamento di nuovi insegnanti sarà sufficiente ad attivare una sola nuova sezione scolastica ogni quattro giudicate necessarie e per le quali erano stati richiesti i finanziamenti. Per Firenze, che ha una lista d'attesa complessiva di circa 460 bambini e aveva in progetto l'apertura di tre nove sezioni, "la notizia, se sarà confermata, è drammatica", come dice l'assessore comunale all'istruzione Daniela Lastri. Di fronte a questi numeri è in pericolo l'apertura anche di una sola delle tre sezioni previste in città.
Data ormai per scontata la risposta negativa ai genitori dei 193 bambini nati tra il gennaio e il febbraio 2003 che avevano chiesto il cosiddetto "anticipo" di frequenza scolastica, rischiano di non trovare posto a scuola gran parte dei 267 in lista d'attesa che compiranno 3 anni entro il 2005. E in questo caso si tratta di un vero e proprio diritto negato. Diritto alla frequenza scolastica in un istituto pubblico, diritto che la legge concede ma che le finanze del Ministero non sono in grado di assicurare. A rendere paradossale la situazione c'è un bisticcio di competenze. Al Comune spetta il compito di predisporre le aule, siano esse di scuole statali che comunali, mentre al Ministero spetta fornire gli insegnanti. A Firenze Palazzo Vecchio ha assunto impegni di spesa per creare tre nuove sezioni, con lavori programmati dalla prossima estate, ma il Ministro Moratti non sembra voler concedere i denari per ingaggiare gli insegnanti. E così risorse pubbliche reperite a fatica rischiano di non essere spese. "Prima di investire nei lavori vogliamo la certezza che ci saranno gli insegnanti" dice infatti Lastri.
Nelle casse di Palazzo Vecchio potrebbero rimanere, inutilizzati, 450.000 euro che l'assessorato aveva destinato per realizzare e arredare tre nuove classi in scuole dell'infanzia statali, la Pertini, la De Filippo e la Ximenes. Per quest'ultima scuola, lo "sgambetto ministeriale" mette in crisi la collaborazione che si è creata tra comitato dei genitori, direzione didattica del Circolo 8 e Csa per dare soluzione condivisa ad una situazione grave. La lista d'attesa originaria alla Ximenes era infatti di 23 bambini su 63 che avevano fatto richiesta. Tra gli esclusi risultano anche 14 a punteggio pieno, residenti nella zona, con un diritto pieno analogo ad altri ammessi solo perché nati qualche giorno prima. "Una discriminazione" dicono i genitori. "Una situazione generalizzata che rischia di aggravarsi nei prossimi anni in molte scuole" prevede l'assessore Lastri.