Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Firenze-Né con la riforma né con il blocco

Repubblica-Firenze-Né con la riforma né con il blocco

NOVOLI Il preside di Scienze politiche: "Criticammo la Moratti ma su 40 docenti solo un paio di adesioni" Né con la riforma né con il blocco il prof il preside l'a...

11/10/2005
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

NOVOLI
Il preside di Scienze politiche: "Criticammo la Moratti ma su 40 docenti solo un paio di adesioni"
Né con la riforma né con il blocco
il prof
il preside
l'assemblea
NOSTRO SERVIZIO


Sui quattro schermi piatti appesi alla parete, nessuna traccia della protesta. Novoli, polo delle scienze sociali, mattina di ieri. I monitor all'ingresso delle palazzine didattiche rimandano il solito calendario di lezione per quel tronco delocalizzato dell'università fiorentina. Solito via vai di studenti. Diritto commerciale all'aula 104, Macroeconomia dello sviluppo all'aula 103, Economia politica alla stessa aula, ma dell'edificio accanto. E' il primo giorno del blocco che in molti atenei e facoltà paralizza la didattica. Non qui a Novoli. Basta mettersi al "front office" all'atrio e ascoltare. Uno studente si affaccia allo sportello e chiede: "Scusi le lezioni sono regolari?". Per la maggior parte sì, spiega l'impiegata. Un altro: "C'è la lezione di Economia aziendale?". L'addetta scorre l'elenco: "Sì è lì davanti, il professore dev'essere già in aula". Qualcuno che sciopera c'è, la protesta però arriva a piccole dosi al polo delle tre facoltà - Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche - almeno così ieri. Perché? "Guardi come facoltà abbiamo già espresso critiche contro il provvedimento Moratti - spiega il preside di Scienze politiche Sandro Rogari - abbiamo ribattuto punto su punto e non ora, ma mesi fa. Però è vero che c'è forse un po' di stanchezza nella forma, la protesta si è come sfilacciata, io ho ricevuto soltanto un paio di adesioni al blocco della didattica su una quarantina di docenti". Però attenzione, non è che Novoli sia del tutto assente dalla geografia della contestazione: giovedì per esempio, come sottolinea il preside di Economia, Giampiero Nigro, ci sarà un'assemblea di tutto il polo con studenti, docenti e precari e conseguente blocco della didattica: "E io ci sarò" assicura Nigro che aggiunge: "Anche da noi le adesioni al blocco sono state poche. Secondo me ha influito il fatto che lo spostamento al 2013 della messa in esaurimento del ruolo del ricercatore ha allentato un po' la tensione ritenendo che la norma possa subire ulteriori modifiche". Il fatto che in diversi ieri siano saliti in cattedra non va letto, spiega qualche prof che preferisce non lasciare il nome, come un allineamento alla riforma Moratti, tutt'altro. "Io mantengo un giudizio critico - dice per esempio Luciano Bozzo, associato al corso di laurea in Operatore di pace - ma ho fatto lezione perché mi è sembrata spropositata la protesta rispetto al fatto che non sono d'accordo su alcuni punti del provvedimento. Sospendere le lezioni significa sospendere un servizio pubblico, io avrei preferito altre forme di lotta anche perché per come è messo il calendario e per il numero di aule, se saltano ore di didattica è poi particolarmente difficile recuperarle e a rimetterci sono gli studenti".