Repubblica-Firenze-Precari, terzo giorno di passione

Ancora centinaia di professori a via Pianciani per l'assegnazione delle cattedre
Precari, terzo giorno di passione
BEATRICE RUTILONI

Terzo giorno di passione all'ex Provveditorato, in via Pianciani, dove si stanno svolgendo le convocazioni delle cattedre da assegnare agli insegnanti delle varie fasce per il prossimo anno scolastico. Centinaia di persone hanno popolato stanze, corridoi, scale e bagni dell'edificio dalle prime ore di ieri mattina fino a tarda sera. Stesso copione dei giorni precedenti. Nel frattempo alcune centinaia di docenti precari manifestavano di fronte a Montecitorio "contro una scuola antidemocratica" dove "i precari storici vanno all'inferno con 18 punti in meno e i "sissini" in paradiso con 30 in più". E' questo lo slogan che sintetizza lo stato d'animo dei precari che con una recente sentenza del Tar del Lazio si sono visti togliere diciotto punti sulla graduatoria e aumentare così il divario che li separa al momento dagli specializzati delle Scuole di Specializzazione per l'Istruzione Superiore, i "sissimi" appunto. Vengono da tutta Italia per chiedere tre cose: un decreto urgente che riequilibri i punteggi, le immediate immissioni in ruolo delle cattedre disponibili e il blocco della politica dei tagli.
In via Pianciani, all'ultimo piano è stato improvvisato un reparto maternità: donne incinte o con bambini di pochi mesi, famiglie intere che bivaccano per ore, tra una poppata e un biberon, ventaglio alla mano. Al sesto piano si smistano le cattedre delle scuole medie, Laura Lenzi è incinta di sette mesi: "sto qui dalle otto e mezza, ora sono le quattro e hanno cominciato da poco a chiamare i primi - racconta la donna - ma come si fa? In queste condizioni umilianti, dove nessuno ti dice niente".