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Repubblica Firenze: Scuola, allarme sindacati "In 425 rischiano il posto"

Con l´introduzione della riforma Gelmini nel 2009-2010

30/12/2008
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Oltre 425 posti di lavoro a rischio nelle scuole fiorentine da settembre 2009. E´ la stima diffusa dai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Gilda sulla base dell´esame dei decreti attuativi della riforma Gelmini approvati dal governo lo scorso 18 dicembre.

«Sono interessati - ha spiegato Alessandro Rapezzi, segretario provinciale Flc Cgil - i lavoratori con contratto a tempo determinato. L´effetto più devastante è quello sulla scuola primaria: il prossimo anno saranno 155 i posti di lavoro a rischio suddivisi tra 80 a causa della sparizione dell´organizzazione modulare, 36 a causa del taglio delle compresenze e 39 a causa dell´introduzione degli insegnati unici con le specifiche competenze». «Per la scuola secondaria di primo grado - ha continuato - la riduzione dell´orario a 30 ore, la diminuzione delle ore di lettere e matematica, la riconduzione a 18 ore di tutte le cattedre produrrà un taglio di oltre 120 posti». Infine, è prevista una riduzione di circa 150 posti tra il personale Ata. «Tutto questo - ha concluso Rapezzi - avrà una ripercussione terribile sulla qualità della scuola».

Oggetto delle critiche è anche l´obbligatorietà della visita fiscale sin dal primo giorno di malattia decisa dal ministro Brunetta, che «ha fatto lievitare in modo esponenziale le cifre che le Asl pretendono dalle scuole in cambio delle crescenti richieste di visita. Alcuni istituti non hanno le risorse per poter pagare, un problema di cui il governo era già a conoscenza. Dimostrazione che si tratta di provvedimenti più d´immagine che di sostanza». Di tutto ciò, i rappresentanti sindacali hanno parlato ieri in un´assemblea alla scuola Carducci. Un´altra iniziativa è prevista per metà gennaio: segno che, ha sottolineato Rapezzi, «la protesta non va in vacanza».

(g.r.)