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Repubblica: Gelmini, proteste sul Canal Grande

Il ministro contestato: la scuola non diventi come l´Alitalia

21/09/2008
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la Repubblica

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Letta, Pd: "Il futuro della scuola è scritto non da lei, ma dai tagli di Tremonti"
Letti i nomi dei soldati uccisi il XX settembre 1870. Corona della Militia Christi
NICOLA PELLICANI

VENEZIA - «Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini». Lo striscione colorato esposto sul ponte dell´Accademia, a metà del Canal Grande, è il benvenuto riservato al ministro della Pubblica Istruzione, giunto ieri a Venezia per partecipare a un convegno organizzato dai giovani di Confcommercio. Una contestazione che ha preso forma in campo San Maurizio, dove oltre quattrocento tra studenti, insegnanti e genitori hanno dato vita a una manifestazione contro il ritorno del maestro unico e il precariato. «La scuola italiana è in pericolo è stato detto in un´assemblea improvvisata se la riforma Gelmini verrà applicata, solo in provincia di Venezia è prevista una riduzione di 1.600 persone. Dobbiamo bloccare il progetto del ministro». La manifestazione si è tenuta a due passi dal palazzo della Provincia dove si svolgeva il forum di Confcommercio, ma tra i manifestanti e la Gelmini non c´è mai stato contatto. Un fitto cordone di forze dell´ordine ha isolato la zona.
«Non pensavo che facendo il ministro dell´Istruzione mi sarei dovuta avvalere della collaborazione delle forze dell´ordine. Ma evidentemente, temi di cui discutiamo in maniera pacata sono ancora considerati eversivi», ha detto la giovane componente del governo Berlusconi.
Il ministro ha iniziato a parlare in tono polemico, ma ha concluso l´intervento con un appello per «evitare che il caso scuola degeneri a tal punto da farne un altro caso Alitalia». Un appello giunto dopo che l´altra sera il sindacato aveva bocciato il progetto di riforma della scuola messo a punto dal ministero. «Mi auguro che l´opposizione ci ripensi ha detto il ministro Gelmini torni ad usare toni pacati e si possa mettere al centro l´interesse della scuola e delle università italiane. Voltare pagina ha insistito significa cercare la collaborazione per un più ampio progetto di riforma del sistema scolastico cui dovrà mettere mano il Parlamento».
L´opposizione era presente in sala con Enrico Letta, ministro ombra del Lavoro: «Brava la Gelminiha replicato l´esponente del Pd a raccontare una storia scritta da Tremonti. Vorremmo però che il futuro della scuola lo scrivesse lei, non lui. Il ministro dell´Economia ragiona Letta ha fatto tagli molto pesanti e attorno a questi ha cucito un vestito su misura per la scuola».