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Repubblica-Genova-800 prof perdono il ruolo

crescita nelle scuole genovesi all'inizio di un anno scolastico difficile Ottocento prof perdono il ruolo I tagli del governo bloccano i contratti a tempo indeterminato No...

11/09/2002
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la Repubblica

crescita nelle scuole genovesi all'inizio di un anno scolastico difficile
Ottocento prof perdono il ruolo
I tagli del governo bloccano i contratti a tempo indeterminato
Nomine annuali firmate direttamente dagli uffici dell'ex Provveditorato
La Cgil ha già annunciato ricorso alla magistratura, Cobas sul piede di guerra
GIUSEPPE FILETTO


LA DURA legge del Tesoro ha vinto ancora: la Finanziaria non ha indicato qual è il contingente da immettere in ruolo e la Direzione Scolastica Regionale delle Liguria non ha nominato in ruolo i docenti genovesi che ne hanno diritto. Tantomeno si appresterà a farlo entro il 18 settembre, data ufficiale di inizio dell'anno scolastico.
Non ci saranno quindi nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato in Liguria per gli insegnanti in attesa, e da qualche giorno gli uffici dell'ex Provveditorato hanno iniziato a firmare i "contratti" di nomina annuale. "Purtroppo - dice Gaetano Cuozzo, direttore scolastico regionale - il Ministero non ha stabilito la quota di immissioni in ruolo e quanto si può splafonare rispetto allo scorso anno".
In ogni caso, nella sola provincia di Genova 889 insegnanti e professori precari andranno a rimpolpare gli organici delle 332 scuole elementari, medie e superiori. E se la segreteria della Cgil ha già annunciato il ricorso alla magistratura, con il quale si denuncia la "sparizione" di almeno 500 posti a Genova (trentamila in tutta Italia), i Cobas della scuola sono già sul piede di guerra, anticipando scioperi e blocco delle attività extradidattiche. Il ministro della Pubblica Istruzione e della Ricerca Universitaria, Letizia Moratti, da parte sua ha fatto sapere che la Legge Tremonti "è dura, che non ci sono soldi e per le nomine in ruolo occorrerà attendere il prossimo anno". Ma anche su questa possibilità sembrano esserci forti dubbi.
Comunque, le 201 scuole elementari statali della provincia di Genova attendono 307 insegnanti, con contratto a tempo determinato (supplenti annuali), di cui 106 di sostegno agli handicappati; lo scorso anno erano stati 507, comprese le nuove immissioni in ruolo. Alle materne ne andranno 102, inclusi 66 di sostegno (contro i 118 dello scorso anno). Altri 479 dovrebbero andare nelle 70 medie inferiori e nei 71 istituti superiori; nello scorso anno scolastico erano 547, di cui 150 in supporto ai disabili.
Inizia comunque nel caos aggiunto alla preoccupazione il nuovo anno scolastico, già frastagliato dall'inizio delle lezioni scaglionato da scuola in scuola. "Il precariato è finalizzato ai tagli futuri - sentenzia Anto Maria Chiossone, rappresentante dei Cobas e delle Rsu della direzione didattica Montaldo di Marassi -: qui si va ad una riduzione complessiva del tempo scuola, con gravi ripercussioni sul monte ore. E' un attacco generale al servizio statale, perciò abbiamo dato indicazioni ai collegi dei docenti di prendere posizioni nette e assumere iniziative". Proprio negli scorsi giorni il collegio dei docenti del commerciale "Carlo Rosselli" di Sestri Ponente ha votato all'unanimità un documento con il quale si denuncia "il progetto di ridimensionamento con tagli e accorpamenti, anche di scuole per minorati fisici e portatori di handicap; la minaccia dei livelli occupazionali, a scapito della qualità del sistema formativo e delle esigenze degli alunni".