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Repubblica-Genova-Appiattimento verso il basso ora è tutto troppo facile"

Appiattimento verso il basso ora è tutto troppo facile" L'ACCUSA Che fine ha fatto la scuola? E' difficile ritrovarla e riconoscerla per chi l'ha vissuta e adesso la guarda con gli occhi d...

14/06/2002
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la Repubblica

Appiattimento verso il basso ora è tutto troppo facile"
L'ACCUSA

Che fine ha fatto la scuola? E' difficile ritrovarla e riconoscerla per chi l'ha vissuta e adesso la guarda con gli occhi dell'osservatore e del nonno. Luigi Cattanei, uno dei protagonisti della vita scolastica genovese per quasi trent'anni, preside del liceo classico Colombo dal 1979 al '94, oggi è in pensione. Del suo vecchio amore segue le vicende attraverso giornali e tv e attraverso i gli occhi dei nipoti, con le loro speranze, soddisfazioni e incertezze. Notizie e sensazioni che arrivano sulle onde di radioscuola non piacciono il mitico preside, che dal suo "buen retiro" alza la voce per lanciare un allarme e un'accusa.
"La scuola non esiste più, è stata quasi cancellata non dalle riforme, ma da successivi cedimenti che ne hanno stravolto i tratti e le finalità".
Cosa non va nella scuola di oggi?
"E' tutto troppo facile, non c'è più nessun criterio selettivo, nessun reale stimolo a migliorare. Il risultato è un generale appiattimento verso il basso".
In fondo non è giusto dare a tutti un'opportunità?
"Un'opportunità, non una proposta formativa da supermercato. Oggi i ragazzi sono deresponsabilizzati e questo non rappresenta certo un miglioramento".
La scuola non fa più paura...
"Gli esami di riparazione non esistono più, le bocciature sono rarissime e adesso arriva anche la maturità senza commissari esterni. Come fa uno studente a prenderla sul serio?"
La riforma della maturità è stata uno sbaglio?
"L'esame di Stato doveva essere riformato, invece è stato solo svuotato di contenuti. Di questo passo il diploma di scuola superiore avrà lo stesso valore di una licenza media".
Aumentano le iscrizioni ai licei, mentre sono in piena crisi gli istituti tecnici. Come si può leggere questo dato?
"La crisi di tecnici e professionali è una conseguenza dalla svalutazione dei titoli di studio: non basta un pezzo di carta per avere accesso a un lavoro. E di questo le famiglie si rendono conto".
Cosa pensa dell'autonomia?
"Così come è stata realizzata non serve a stabilire una concorrenza sulla base della qualità, ma ha solo aperto la caccia all'iscrizione. E' la scuola dei saldi: se ti iscrivi ti promuovo, così l'anno prossimo ho lo studente assicurato".
Che riforma vorrebbe?
"Una riforma che rinnovasse programmi e strutture, favorendo l'approfondimento, la crescita culturale, e, ovviamente, l'aggiornamento. Ma che non dimenticasse che, nella scuola, servono anche le gerarchie".
Tornerebbe alla scuola di Gentile?
"Non così indietro, anche se forse la scuola di Gentile era migliore di quella che stiamo proponendo ai giovani".