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Repubblica-Genova-La Cgil affonda la riforma Moratti "È una sciagura

Duro il segretario nazionale Panini il convegno La Cgil affonda la riforma Moratti "È una sciagura" LA riforma Moratti? Una sciagura per la scuola italiana. Il giudizio della Cgil sulla pr...

01/06/2002
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la Repubblica

Duro il segretario nazionale Panini il convegno
La Cgil affonda la riforma Moratti "È una sciagura"

LA riforma Moratti? Una sciagura per la scuola italiana. Il giudizio della Cgil sulla proposta di riforma portata avanti dal governo i centrodestra è drastico. A dare voce a questa posizione è arrivato ieri a Genova il segretario nazionale della Cgil scuola Enrico Panini, che ha partecipato al convegno organizzato dal sindacato sulla riforma Moratti. Nel mirino della Cgil c'è innanzi tutto la decisione di ricorrere allo strumento della delega, "una scelta incostituzionale - tuona Panini", ma anche sui contenuti la bocciatura è totale. "Dietro alla riforma c'è la filosofia della privatizzazione - spiega Panini - la scuola vista come bene individuale che varia a seconda delle condizioni economiche e sociali del soggetto interessato". In Liguria la battaglia del sindacato sul tema scuola è partita già da tempo, con la mobilitazione contro i buoniscuola. Mauro Guzzonato, segretario generale della Cgil Liguria, è uno dei primi promotori della raccolta di firme per chiedere il referendum abrogativo della legge regionale, ma ora in discussione c'è il progetto di riorganizzazione di tutto il sistema scolastico italiano. "Siamo in una fase di passaggio di competenze dal centro alle periferie - ha spiegato ieri al convegno il direttore dell'ufficio scolastico regionale Gaetano Cuozzo - ma c'è la spinta di qualcuno, non di tutto il governo, che intende interpretare il suo ruolo in termini di neocentralismo, così finisce che siamo in presenza di una grossa confusione e di un grave incompetenza da parte di chi sta manovrando una macchina delicatissima". L'esempio di questa confusione? L'esperienza del centro di servizi di La Spezia era stata premiata dal ministero con uno dei 100 premi nazionali per il brillante esempio di riorganizzazione della macchina amministrativa e dopo pochi mesi è arrivato per lo stesso centro di servizi l'ordine di soppressione. "E' importante che anche la confederazione abbia messo la scuola come uno dei temi di mobilitazione - ha rilevato ieri l'assessore uscente alle istituzioni scolastiche Luca Borzani - perché questa battaglia non si vince se resta confinata solo nell'ambito della scuola e il referendum sui buoniscuola deve essere accompagnato da una forte rivendicazione di una legge sul diritto allo studio regionale".
(n.c.)