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Repubblica/Genova: Maturità, partenza a singhiozzo rinunciano già trenta insegnanti

Oggi e domani nuova probabile raffica di "certificati" di docenti

18/06/2007
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la Repubblica

GIUSEPPE FILETTO

SE L´ASPETTAVANO, quelli della Direzione Scolastica Regionale, e come da pronostico alla fine della mattinata di sabato un plico di telegrammi, ben nutrito, è scivolato sulla scrivania di Margherita Vannetti. Alla responsabile dell´Ufficio Maturità di via Assarotti oggi toccherà leggerli e trasmetterli uno per uno ai presidenti delle commissioni, che proprio in mattinata si insedieranno anche nelle scuole della provincia di Genova e della Liguria.
Se l´aspettava Ambrogio Delfino, braccio destro di Attilio Massara, del direttore scolastico regionale. È l´alto dirigente che si occupa di esami di maturità e qualche giorno fa non aveva nascosto le sue perplessità, soprattutto sui compensi che il Ministero dell´Istruzione ha stabilito. «Finora non abbiamo ricevuto alcuna rinuncia - aveva detto solo la settimana scorsa - ma questo ci fa temere che arrivi una valanga tutto d´un colpo». Così è stato. Una trentina in una sola mattinata.
Il resto è atteso tra oggi e domani. Mercoledì tutti i 120 mila commissari (sia interni che esterni) e presidenti avvieranno la maturità 2007. Il ministro Beppe Fiorioni ha fissato i compensi all´ultima ora: in media tra i 1200 ed i 2500 euro (le cifre sono lorde) ai presidenti, a seconda dalla distanza dal comune di residenza a quello di servizio, alla sede di esami; la cifra sale a circa 3000 euro per chi dovrà viaggiare più di 100 minuti. Calcoli diversi per i commissari esterni: dai 1000 euro per chi ha una sola classe, fino ai 3000 euro per chi è costretto a spostarsi per oltre 60 minuti di viaggio. Soltanto 500 euro lordi per i commissari interni.
Se la maggior parte dei commissari e dei presidenti è stata nominata nella stessa Genova (al massimo in provincia), ciò nondimeno in via Assarotti nascondono che all´ultima ora potrebbero arrivare decine e decine di rinunce. Erano anni che non succedeva: da quando (nel ‘98) Letizia Moratti aveva stabilito che le commissioni fossero composte tutte da professori interni, fatta eccezione per il solo presidente esterno, comunque proveniente dalla stessa regione. Adesso, con le commissioni miste (cinquanta per cento interni, altrettanti gli esterni più il presidente) il rischio defezioni è molto alto e lo dimostrano i telegrammi giunti sabato scorso, che saranno seguiti da altrettanti certificati medici. Da oggi, dunque, le commissioni insediate e mancanti di qualche membro, dovranno essere integrate con altri professori, con quelli che non parteciperanno agli esami di maturità. Secondo le circolari ministeriali, infatti, tutti i docenti delle scuole superiori sono obbligati a presentare domanda di adesione e tenersi a disposizione in caso di nomina dell´ultima ora.
Comunque, mercoledì è il primo giorno di esami, quello del primo scritto: l´italiano, comune a tutte le scuole. Prima prova per 5890 candidati genovesi (gli interni sono 5323, gli esterni 567). Giovedì secondo scritto, diversificato a seconda degli indirizzi delle scuole. Il terzo scritto lunedì 25. Se lo scorso anno le tre prove erano state espletate consecutivamente, quest´anno, inspiegabilmente, ci sarà una pausa di 4 giorni tra il secondo e terzo scritto, complice il fine settimana.