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Repubblica - Genova - Pochi bocciati, valanga di debiti

Dopo le indiscrezioni escono i primi quadri veri: allo scientifico l'ottanta per cento deve "riparare" le materie principali Pochi bocciati, valanga di debiti Matematica e latino, bes...

15/06/2005
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la Repubblica

Dopo le indiscrezioni escono i primi quadri veri: allo scientifico l'ottanta per cento deve "riparare" le materie principali
Pochi bocciati, valanga di debiti
Matematica e latino, bestie nere del Leonardo Da Vinci
Cinque respinti nella terza M, quattro nella prima E: "Ma noi ci aspettavamo ben otto stroncature e ne sono arrivate appena due"
GIUSEPPE FILETTO


DALLE indiscrezioni, lasciate filtrare dagli stessi presidi, si passa ai dati ufficiali, e tra i primi ad uscire allo scoperto sono i professori del liceo Leonardo Da Vinci. Da una parte dimostrano di essere stati di manica larga quanto a bocciature, dall'altra non hanno avuto dubbi ad addossare matematica e latino all'80% degli studenti. Le due materie continuano ad essere le bestie nere degli "scientifici". "Tanto che nella mia classe, la 3^ I, aspettavamo 8 bocciati, tra cui dovevo esserci io - confessa Andrea C - alla fine siamo usciti tutti promossi, seppure con tanti debiti formativi". Materia ostica, quella di Euclide. Alla pari della lingua di Catullo. "Più la matematica - sottolinea Enrico Dellepiane, preside dello scientifico King - e questo mi preoccupa tanto: non vedo soluzioni e strumenti di recupero". Questa materia inquieta più dei 4 respinti nella quarta D del liceo di Sturla.
In ogni modo, quest'anno si contano meno respinti al "Da Vinci"? Forse non in tutte le classi. I cinque bocciati della 3^ M sono una prova; come i 4 della prima E. Finora, a detta degli stessi studenti, sembrano le uniche dell'istituto ad aver subito la mano pesante. "Ci aspettavamo soltanto 2 bocciati, gli altri tre sono stati una brutta sorpresa - lamenta Riccardo D. L. - con ogni probabilità contro di noi ha giocato l'elevato numero di alunni presenti nella classe: eravamo in 27 e gli insegnanti hanno pensato di sfoltirci". Chissà.
Si attendono comunque i risultati di un'altra decina di classi del liceo scientifico di piazza dello Zerbino, poi di tante altre scuole che tra domani e venerdì, 17 giugno, dovranno completare le operazioni di scrutinio. La scorsa settimana era toccato a qualche istituto professionale (tra cui l'Odero) bruciare i tempi. Se le anticipazioni fatte da Salvatore Di Meglio, preside del D'Oria, annunciavano una valanga di studenti che vanno alla classe successiva con tanti "debiti", la conferma si è avuta appunto ieri pomeriggio, quando nell'atrio dell'ex scuola Arecco sono comparsi i quadri di 27 classi. Più promossi, ma molte lacune in altrettante materie.
Qualche gesto di disapprovazione sui volti dei ragazzi del "Da Vinci", ma, in generale, "poteva andare peggio". I bocciati sono in media due, tre per classe: meglio le terze B e la C, con la maggior parte di alunni a "debito" zero. Tutti promossi nelle quarte C, D, E; nella seconda B, ma molti devono "riparare". Un bocciato per classe nella seconda A, nella quarta B, nella terza D. Tre respinti su 23 nella prima B. Altrettanti nella quarta A. Nessun bocciato, ma 13 ragazzi su 25 sono "debitori" nella prima C. Per quasi tutti pesano le due materie: appunto matematica e latino; ma non è da meno la lingua straniera, l'inglese, che interessa il 30% dei "rimandati".
Stessa percentuale di bocciati degli scorsi anni, ma tanti debiti formativi. Anche nei classici come D'Oria e Colombo. Tuttavia, gli "scientifici" si dimostrano con un trend positivo: sia rispetto ai licei psicopedagogici, sia nei confronti degli istituti tecnici. Proprio ieri, sulle pagine di Repubblica, Casimiro Frattini (preside del liceo comprensivo di Chiavari) lamentava quel 15% di bocciati nei nuovi corsi psicopedagogici, nati da una costola degli istituti magistrali. La stessa tendenza positiva dei licei scientifici e dei licei tecnologici, nei confronti degli istituti tecnici commerciali ed industriali (a conduzione tradizionale) è stata confermata ieri da un collaboratore del preside dell'istituto Majorana. Nella scuola di via Allende, a Molassana, sono presenti tutte e tre le ramificazioni, ma per il capo di istituto, Benedetto Montanari, è ancora presto per fare valutazioni assolute.