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Repubblica-Genova-Riforma Moratti Il no di Borzani "Nessun anticipo"
INTERVISTA Entrerà solo chi ha compiuto tre anni Riforma Moratti Il no di Borzani "Nessun anticipo" ...
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INTERVISTA
Entrerà solo chi ha compiuto tre anni
Riforma Moratti Il no di Borzani "Nessun anticipo"
"Nessun anticipo nella scuola dell'infanzia per i bambini di due anni e mezzo - dice Luca Borzani - qui, a Genova, questa parte di Decreto-Moratti non potrà essere applicata. Sicuramente non dal prossimo anno scolastico". Non ci sarebbero le condizioni, sia strutturali, sia legali, stando a quanto spiega l'assessore comunale alle Scuole.
Quali?
"La legge di riforma introduce gli anticipi sulla base di tre condizioni. Il primo: l'esaurimento delle liste di attesa nelle scuole materne per i bambini dai tre ai sei anni. Il secondo: l'identificazione organizzativa di tipo pedagogico, cioè la presenza di personale docente formato e preparato alle nuove attività per i bambini di due anni e mezzo. Terzo: la firma di un protocollo di intesa fra Comune e Direzione Scolastica Regionale, con il quale il Comune si fa carico dei maggiori oneri derivanti dalle gestione delle mense e dal servizio trasporti. Tutte queste condizioni non ci sono ancora".
Perché?
"Aldilà della condivisione politica che si può avere o non avere rispetto alla Riforma-Moratti, come amministrazione comunale abbiamo seguito l'indicazione istituzionale, cioè tutto quanto previsto e contemplato dalla legge. Peraltro, gli oneri finanziari, cui lo Stato si era impegnato a rendere disponibili già dal prossimo settembre, non sono ancora tali".
Le scuole comunali dell'infanzia di Genova, così, rimangono indietro rispetto alle altre e soprattutto a quelle di altre città?
"Non mi pare. Oltre alle 53 scuole del Comune, l'anticipo a due anni e mezzo non parte neppure nelle 71 statali. Inoltre, in quasi tutte le grandi città, come Torino e Roma".
(g.fil.)