Repubblica-Genova-Scuola, la rivolta dei precari

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Centinaia di insegnanti aspettano dalle 9 alle 17, alla fine spunta un calendario che rinvia di cinque giorni
Scuola, la rivolta dei precari
Dopo otto ore di attesa, stracciate le graduatorie ufficiale
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MONICA CORBELLINI

Farsa in due atti con intermezzo tragicomico: è andata in scena ieri in via Assarotti, alla sede dell'Ufficio scolastico regionale. Personaggi e interpreti: sul palcoscenico costituito dall'atrio, le scale e i corridoi del palazzo alcune centinaia (a rotazione) di docenti precari in attesa della pubblicazione del calendario delle nomine per le supplenze annuali, dietro le quinte i funzionari del provveditorato, costretti ancora oggi al super lavoro con le folle incalzanti alla porta. Durata della performance: otto ore. Dopo la valanga di errori commessi dal sistema informatico del ministero, che ha mandato in tilt macchine e cervelli, si è voluti andare con i piedi di piombo.
Tutto è iniziato alle 9, il centinaio di maestri e prof. presenti era sicuro di farcela in mattinata. Alle 10 i primi rumori di corridoio: i calendari escono verso mezzogiorno. Intanto la tragicommedia si sposta sul tavolo dove giacciono i faldoni con le nuove graduatorie di terza fascia: insegnanti precari che non avevano fatto in tempo ieri a visionarle vi si sono letteralmente gettati sopra, brandendo l'arma del "sono arrivato prima io!", strappandosi di mano i fogli sino all'immancabile risultato di rompere gli spaghi che li tenevano insieme e scatenare una girandola impazzita di carta. Un gran pavese poco in festa ha coperto per qualche minuto occhi allibiti e ha incoronato frasi lapidarie: "dovrebbero espellerli dalla scuola!!". Accantonato l'ammasso di carta si è ovviamente provveduto a rifare il tutto. Ma a prolungare l'attesa non è stata la ristampa di qualche chilometro di graduatorie, alle 12.30 era già pronto l'avviso ufficiale: "il calendario sarà esposto alle 15.30, nel frattempo vi informiamo che le date di convocazione saranno il 30 e 31 agosto e il 1? settembre". Pausa pranzo, tam tam di telefonate e messaggini che informano parenti, amici e colleghi. Alle 15.20 escono le nuove disponibilità di cattedre, ovvero quanti posti di lavoro, a supplenza, ci saranno da spartirsi dopo le nomine in ruolo avvenute nei due giorni precedenti. Intanto si sparge la voce che non ce la faranno: andrà a finire che slitterà tutto di una settimana. Ma alle 15.50 esce il calendario per le scuole materne ed elementari, per la disponibilità di cattedre bisogna aspettare domani (oggi 27). E il resto? Le lamentele crescono, e così fuori tutti: via dai corridoi dove ci sono le sedie, ci si ritrova tutti ammassati tra l'atrio interno e il patio che dà su via Assarotti.
"Ci sono difficoltà di conteggi sulla 43 e sulla 50 (numeri cui corrispondono gli insegnamenti di lettere alle medie e alle superiori), forse il calendario uscirà tra un'ora, e noi alle 17.30 chiudiamo", è l'annuncio di una segretaria. Non resta che aspettare, anche se in molti, sentendosi eufemisticamente presi in giro un'altra volta, decidono di andarsene. La pazienza premia, sono quasi le 17 quando vengono affissi i tanto attesi calendari per le medie e le superiori: con puntine da disegno in ben tre postazioni, sistemate una dietro il marchingegno per sollevare le carrozzelle dei portatori di handicap, l'altra nel patio su un muro addosso al quale è posteggiata un'auto, l'altra sul vetro della guardiola dell'usciere. Per consultare questa manciatina di fogli, oltretutto legati insieme, si assistono ai disequilibri e alle contorsioni le più ardite. "Ma questi calendari poi usciranno su internet?", la domanda cade nel vuoto, chi ha buona vista detta agli altri, chi si è ritrovato in buona postazione prende appunti per tutti, chi ha già capito di non essere tra la rosa dei convocati vorrebbe uscire dall'ingorgo ma resta intrappolato. Tutto si aggiorna alle prossime puntate, cioè le nomine dei supplenti: dal 30 agosto al 1? settembre al liceo Cassini per le elementari e le materne, all'istituto Firpo Buonarroti per le medie di I e II grado.