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Repubblica/Genova: Scuola, ripetizioni d´oro una famiglia con un figlio spende mille euro l´anno

Falliscono i corsi di recupero: "Troppo poche tre ore dedicate a ogni ragazzo"

27/03/2009
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la Repubblica

MICHELA BOMPANI

Mille euro all´anno per le lezioni private: è la spesa media delle famiglie genovesi. I clienti dei docenti privati (studenti universitari, professori e professori in pensione) sono almeno un terzo della popolazione scolastica provinciale. E´ quanto emerge da un primo screening compiuto dalla Consulta provinciale degli studenti.
«Volevamo capire se funzionavano oppure no i corsi di recupero organizzati dalle scuole - spiega Pietro Novelli, della Consulta - e così la nostra commissione inchieste ha cominciato un censimento dettagliato, scuola per scuola».
Il risultato che emerge è preoccupante: il 50% degli allievi delle prime tre classi della scuola superiore ricorre alle lezioni private, la percentuale si abbassa al 30% negli ultimi due anni, con un´impennata però in prossimità della maturità. «Una lezione privata di un´ora costa dai 20 ai 50 euro agli studenti e alle loro famiglie - dice Matteo Rebuffo, della commissione inchieste della Consulta - l´oscillare della tariffa dipende dalla qualifica dell´insegnante. La frequenza delle lezioni è di una o, più spesso, due volte alla settimana».
Al liceo scientifico Cassini, ad esempio, su dieci classi interpellate, si scopre che la metà degli studenti, nei primi tre anni, chiede aiuto privato per latino, matematica e lingua straniera. In terza e in quarta, un terzo degli alunni ricorrono alle lezioni private di fisica e matematica.
Stesse proporzioni emergono al liceo classico Mazzini, complessivamente oltre un terzo della popolazione studentesca paga un insegnante privato, ovviamente le materie più richieste sono latino (85% di chi ricorre alle lezioni) e greco (75%).
Dai dati ai conti della spesa, il passo è breve: una media di quattro mesi di lezioni private, due volte la settimana, alla cifra di 30 euro fa novecentosessanta euro, che le famiglie genovesi devono prevedere nel budget. E per un solo figlio-studente.
«Lo stanziamento per i corsi è di circa 80.000 euro, ma sono insufficienti però», ammette il dirigente del Cassini, Massimo Angelini. Gli fa eco il suo collega al Mazzini, Mario Predieri: «Il nostro budget è di circa 50.000 euro, abbiamo un monte di 800 ore, ma non basta: se facciamo un rapido calcolo, ad ogni ragazzo spettano circa tre ore. Cosa si recupera in tre ore, e magari ci sono tre-quattro materie da approfondire?». Molti professori fanno già ore di "volontariato", extra corsi di recupero, per accompagnare i propri studenti alla sufficienza.
«Il numero di ore e gli stanziamenti per i corsi di recupero nelle scuole sono ridicoli - attacca Matteo Viviano, Comitato genitori democratici, che proprio oggi inaugura il suo congresso nazionale di tre giorni, ad Albenga - sono sempre più le madri che testimoniano come siano proprio gli insegnanti a consigliare per i loro studenti con qualche difficoltà scolastica "qualcuno che lo aiuti". E chi non può permettersi le lezioni private?».

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