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Repubblica: Giuseppe lascia il cellulare e scrive "Perché parlate solo di 'non scuola'?"

Lettera di uno studente napoletano: "Sui giornali si scrive solo di bullismo e i ragazzi pensano che quello sia l'unico modo di farsi sentire"

09/03/2007
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la Repubblica

Lettera di uno studente napoletano: "Sui giornali si scrive solo di bullismo
e i ragazzi pensano che quello sia l'unico modo di farsi sentire"

Giuseppe lascia il cellulare e scrive "Perché parlate solo di 'non scuola'?"
"Io ho provato a scrivere... Vediamo cosa succede"

ROMA - Giuseppe ha messo da parte il telefonino e ha scritto ai giornali. E, con la rabbia e il candore dei suoi 18 anni, ha chiesto semplicemente: "Perché parlate solo di questa 'non scuola' fatta di bullismo e vandalismo che finisce su You Tube? Perché non parlate quasi mai di quella vera, della 'scuola che c'è', dei ragazzi che si danno da fare che scrivono sui forum, che stanno, per esempio, scrivendo il manifesto degli studenti?".

Ha ragione, Giuseppe. La sua lettera ci ha colpito e ci costringe a rilanciarla per vedere se dalle sue parole può nascere qualcosa, quantomeno un confronto fra giovani sui loro veri problemi. Così, gli abbiamo telefonato.

Giuseppe si chiama anche Rosario e di cognome fa Esposito. Abita a Casavatore e studia a Napoli all'Istituto Tecnico "Carlo Emilio Gadda".

"Frequento il tecnico perché sono appassionato di elettronica. A scuola, poi, ho cominciato a interessarmi anche a problemi sociali e politici. Con altri studenti del mio istituto ho partecipato a un progetto del ministero per la redazione di un manifesto degli studenti. Per me è stato molto interessante".

E la lettera, da cosa nasce?
"Dal fatto che sono stufo di sentir parlare solo di quella che io chiamo 'non scuola'. Certo, quelle cose accadono. Accadono dappertutto, anche qui a Napoli. Ma il fatto è un altro. I ragazzi non hanno strumenti per farsi sentire, così usano i telefonini, riprendono quello che fanno e lo mettono su You Tube pensando, così, che qualcuno ascolti, di essere qualcuno".

E, allora, cosa chiedi?
"Altri strumenti per comunicare, spazi per discutere, per farci sentire. Se ci lasciano solo i nostri telefonini, continueremo a usare solo quelli. Per questo, ho provato un'altra strada e ho scritto ai giornali. Per ora, mi avete risposto solo voi".

Insomma, Giuseppe ha scelto di far vivere i suoi sogni in un altro modo. Giusto prestargli ascolto e dare anche ad altri la possibilità di interloquire con lui sul nostro forum.