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Repubblica-I sindaci del centrosinistra a Prodi "State sottovalutando la Finanziaria"

Lettera da una trentina di amministratori dell'Unione "Assorbiti da temi come la legge elettorale, rischiamo di non vedere gli altri" I sindaci del centrosinistra a Prodi "State sottovalutando la Fi...

02/10/2005
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la Repubblica

Lettera da una trentina di amministratori dell'Unione
"Assorbiti da temi come la legge elettorale, rischiamo di non vedere gli altri"
I sindaci del centrosinistra a Prodi "State sottovalutando la Finanziaria"
"La sensazione che non siano del tutto chiare le gravi conseguenze
che la manovra avrà sul livello dei servizi e sulla vita dei cittadini"

Romano Prodi
ROMA - "Lo schieramento di centro sinistra sta sottovalutando le conseguenze che la manovra finanziaria imposta dal governo avrà sulla vita dei comuni italiani". Sono più di trenta i sindaci del centro sinistra che hanno lanciato un vibrante e allarmato appello a Romano Prodi - e agli altri leader dell'opposizione - con una lettera che esprime preoccupazione sugli effetti della legge finanziaria nelle amministazioni locali. Un campanello d'allarme, dunque, per chiedere un impegno maggiore all'opposizione, nella consapevolezza della gravità della situazione e per proporre di utilizzare anche la campagna delle primarie "per far emergere i problemi più gravi e offrire risposte all'altezza".

La lettera aperta, firmata da Cacciari, Chiamparino, Cofferati, Domenici, Emiliano, Iervolino, Pericu e Veltroni, assieme ad altri 23 primi cittadini di città più piccole, è stata recapitata, oltre che al leader dell'Unione, anche a Piero Fassino, Francesco Rutelli, Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio, Luciana Sbarbati, Enrico Boselli, Oliviero Diliberto, Ivan Scalfarotto e Simona Panzino.

Nel messaggio, i sindaci precisano di rivolgersi ai leader dell'opposizione "per esprimervi la nostra fortissima preoccupazione per la manovra finanziaria che il governo ha varato e che colpisce pesantemente i Comuni italiani. Abbiamo però la sensazione - si legge nel messaggio - che da parte dell'Unione vi sia una notevole sottovalutazione delle gravi conseguenze che questa manovra avrà nelle nostre città e nei nostri Comuni e, dunque, vi sia scarsa reattività. C'è invece bisogno, anzitutto, di spiegare ai cittadini come le misure che il Governo ha varato andranno a colpire direttamente i servizi offerti, che dovrebbero essere caso mai aumentati e non certo diminuiti. Inoltre, è importante promuovere una adeguata iniziativa in sede politica e istituzionale, poichè larga parte dei Comuni italiani è amministrata da coalizioni di centrosinistra, anche se la manovra non fa certo distinzioni in base al colore politico delle Giunte".

"Non vorremmo - si legge ancora nella lettera - che l'Unione si lasciasse assorbire completamente da problemi che sono certamente di grande rilievo (pensiamo al colpo di mano che si sta tentando sulla legge elettorale), ma che rischiano di essere più lontani rispetto ai bisogni dei cittadini di quanto invece siano gli effetti della manovra finanziaria. Siamo anche preoccupati - sottolineano i sindaci - della campagna che continuamente viene alimentata sugli sprechi nei Comuni italiani: sarebbe l'ora di dire chiaramente che il problema dello squilibrio dei conti pubblici non è certo provocato dalle spese comunali. L'impegno dei Comuni per razionalizzare e contenere la spesa è stato importante, in questi anni,ed è attestato dai dati della Corte dei Conti e dello stesso Governo: non possiamo accettare che oggi il peso di politiche sbagliate sia scaricato su di noi e questo voi dovete aiutarci a dirlo forte e chiaro, non per un motivo di parte, ma nell'interesse delle istituzioni e dei cittadini italiani".

"Chiediamo quindi all'Unione - concludono i primi cittadini firmatari della lettera, che è aperta ad altre sottoscrizioni - di mostrare un maggiore livello di consapevolezza della gravità della manovra del governo per i Comuni e di utilizzare anche la campagna delle 'primarie' per far emergere i problemi più gravi della fase attuale e offrire risposte all'altezza,non restando chiusi nei limiti di un confronto di ceto politico".

I sindaci firmatari al momento sono Massimo Cacciari (Venezia), Sergio Chiamparino (Torino), Sergio Cofferati (Bologna), Leonardo Domenici (Firenze), Michele Emiliano (Bari), Rosa Russo Iervolino (Napoli), Giuseppe Pericu (Genova), Walter Veltroni (Roma), Secondo Amalfitano (Ravello), Renzo Berti (Pistoia),Eva Catizone (Cosenza), Maurizio Cenni (Siena), Giordano Conti (Cesena),Paolo Corsini (Brescia), Luciano D'Alfonso (Pescara), Mario De Biase (Salerno), Graziano Delrio (Reggio Emilia), Paolo Fontanelli (Pisa), Orfeo Goracci (Gubbio), Massimo Marchignoli (Imola), Nadia Masini (Forlì), Vidmer Mercatali (Ravenna), Giorgio Pagano (La Spezia), Giorgio Pighi (Modena), Michele Porcari (Matera), Roberto Reggi (Piacenza), Marco Romagnoli (Prato), Gaetano Sateriale (Ferrara), Vito Santarsiero (Potenza), Fabio Sturani (Ancona), Paolo Zanotto (Verona).