Repubblica: Il provvedimento al prossimo Cdm. Fioroni (Pd): una farsa
Il costo dei "contratti di disponibilità" equivale alla riconferma dei precari per un anno. Perché non si è percorsa questa strada?. E conclude: «In realtà il governo vuole continuare a tagliare senza stabilizzare nessuno e cestinare le graduatorie ad esaurimento».
SALVO INTRAVAIA
Per i 26 mila precari della scuola (docenti e Ata) rimasti senza posto arrivano i "contratti di disponibilità" ma i sindacati, pur apprezzando, restano scettici. Ieri, sull´onda delle proteste, il ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini ha annunciato la presentazione in Consiglio dei ministri di un provvedimento a favore dei supplenti. Coloro che l´anno scorso hanno avuto un contratto a tempo determinato (annuale o fino al 30 giugno) verranno inseriti in speciali graduatorie e, quest´anno, avranno la precedenza per le supplenze brevi. Inoltre, riceveranno l´indennità di disoccupazione anticipata e il punteggio che serve ad andare avanti nelle graduatorie ad esaurimento.
Un provvedimento che si aggiunge alle intese firmate dal ministero con alcune regioni italiane, l´ultima in Campania, per attenuare l´impatto del taglio di 57 mila posti in un solo anno. Ma la protesta in tutta Italia non si placa: a Genova i precari si cimentano come lavavetri e un gruppo palermitano è all´undicesimo giorno di sciopero della fame. L´intera operazione coinvolgerà due ministeri (Istruzione e Welfare) e l´Inps. La Flc Cgil boccia il provvedimento. «Nessuna estensione degli ammortizzatori sociali e nessuna risorsa in più per i precari della scuola - dichiara Mimmo Pantaleo - I tagli non vengono messi in discussione». Soddisfazione da parte di Uil e Snals, «in attesa del testo scritto», mentre la Cisl parla di «soluzione di emergenza e parziale in una situazione che è destinata a rimanere pesante e difficile». Ma la Gelmini è di parere diverso. «La sinistra - dice - fa credere che il precariato sia nato con questo governo. Non serve andare sui tetti per dimostrare attenzione, ma rimboccarsi le maniche». «La scuola - continua il ministro - è stata pensata come un ammortizzatore sociale, senza stabilire quanti posti fossero davvero necessari». «È una farsa - replica l´ex ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni - Il costo dei "contratti di disponibilità" equivale alla riconferma dei precari per un anno. Perché non si è percorsa questa strada?». E conclude: «In realtà il governo vuole continuare a tagliare senza stabilizzare nessuno e cestinare le graduatorie ad esaurimento».