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Repubblica: In classe solo per quattro giorni: è la rivoluzione che parte dalla Francia. Con polemica.

E in Italia il dibattito è aperto

26/08/2008
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la Repubblica

ANAIS GINORI
PARIGI

DAL NOSTRO INVIATO
Un giorno in più. Per giocare, stare con i genitori, andare a trovare la nonna, o semplicemente per dormire senza sveglia. A leggerla così, fila tutto liscio, o almeno dovrebbe. La scuola, in Francia, si restringe ancora un po´, prende meno spazio e tempo alla vita familiare, sposa la filosofia del "studiare meno per imparare meglio". La settimana diventa cortissima, soltanto quattro giorni sui banchi per i bambini da tre a dieci anni. È una rentrée particolare quella che attende lunedì prossimo sei milioni di alunni. Dopo il mercoledì, tradizionale giorno libero da oltre un secolo, adesso arriva anche il sabato. «Per far respirare la mente e liberare la creatività», ha detto con molta enfasi il ministro dell´Istruzione, Xavier Darcos.
In casa della piccola Hélene la cartella è già pronta, i nuovi quaderni pure. Tra pochi giorni comincerà le elementari all´istituto pubblico della rue Blanche, nel nono arrondissement. «Con quel maledetto sabato abbiamo combattuto per tre anni. Non saremo certo noi a lamentarci – racconta Jean-Pierre Lepetit, il padre, che fa lo sceneggiatore televisivo. – Il mercoledì non sono mai riuscito a stare a casa, adesso finalmente potrò vedere mia figlia nel weekend, senza limitazioni