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Repubblica-Insegnanti di sostegno e giustizia

Insegnanti di sostegno e giustizia MIRIAM Migliori, insegnante di sostegno specializzata da 14 anni ci scrive: "Ho scelto questa professione, che amo ?, perché credevo nell'efficacia...

16/05/2004
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la Repubblica

Insegnanti di sostegno e giustizia
MIRIAM Migliori, insegnante di sostegno specializzata da 14 anni ci scrive: "Ho scelto questa professione, che amo ?, perché credevo nell'efficacia di tale compito per l'integrazione degli alunni diversamente abili".
Tra l'altro ci comunica che è stata individuata come perdente la titolarità poiché il posto di sostegno in organico di diritto nel mio istituto è stato soppresso. Ma il problema non è questo, non è il fatto che io debba chiedere il trasferimento! Il problema è che io da due anni seguo un bambino non vedente di cinque sul quale per il prossimo anno era stata chiesta una deroga a 25 ore perché colpito da grave minorazione. ? Perché quando le cose funzionano nessuno ne tiene conto?
E poi si parla di "evasione degli insegnanti di sostegno. ? in questo momento il mio primo impulso sarebbe quello di chiedere il passaggio su posto comune ? Scusi questo mio sfogo, ma credo che in questo momento sia giusto informare tutti sul diritto negato ad un bambino cieco delle ore di sostegno richieste e della continuità." Intanto grazie a Miriam e a ? tutti noi ? impegnati a che il diritto allo studio sia per tutti laicamente garantito dalla nostra amata Repubblica. Qui il tema generale della professionalità e continuità dei docenti di sostegno, risorsa per tutta la classe, si concretizza su un caso specifico.
Crediamo, quindi, utile ricordare a lei ed ai famigliari dell'alunno le recenti ordinanze dei Tribunali di Ancona - udienza del 9.3.04 - e Terza sezione civile del Tribunale di Venezia - udienza del 2.3.04 - in cui s'impone all'amministrazione il risarcimento del congruo orario di sostegno per l'alunno certificato. Ma crediamo che se le tutele giudiziarie siano importanti, si debba giungere ad una nuova normativa che, superando anche corporative ed autoreferenti tutele sindacali, garantiscano il prioritario diritto allo studio e la dignità, professionalità e compenso a che vi sia impegnato.
(a cura di G. B. Pesce ? scrivere a la Repubblica via Parmeggiani 8, 40131 Bologna, fax 051-551785, email hocchio.repubblicakatamail.com)