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Repubblica it-Ecco la nuova scuola superiore tra stage, passerelle e otto licei

Punto per punto il disegno del ministro dell'Istruzione Moratti Ecco la nuova scuola superiore tra stage, passerelle e otto licei Due percorsi paralleli, di "pari dignità" con competenze di b...

14/10/2005
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la Repubblica

Punto per punto il disegno del ministro dell'Istruzione Moratti

Ecco la nuova scuola superiore tra stage, passerelle e otto licei

Due percorsi paralleli, di "pari dignità" con competenze di base comuni: licei e istruzione e formazione professionale; 8 licei di cui tre articolati in diversi indirizzi; possibilità di stage e tirocini per tutti
gli studenti delle superiori indipendentemente dal percorso scelto; "passerelle" per chi cambia idea strada facendo e vuol passare dall'uno all'altro sistema; personalizzazione dei piani di studio; tutor: è il nuovo modello di scuola superiore.

PARI DIGNITÀ. Il secondo ciclo di istruzione è costituito dai licei e dall'istruzione e formazione professionale. Hanno pari dignità e sono dotati di autonomia didattica, organizzativa, finanziaria e di ricerca e sviluppo. Rispondono all'esigenza di garantire 12 anni di istruzione o di istruzione e formazione professionale fino al compimento del 18mo anno di età.

STAGE E PASSERELLE. Gli studenti di entrambi i percorsi avranno la possibilità di effettuare stage e tirocini in modo da confrontarsi con il mondo del lavoro. Non solo. Se strada facendo si accorgeranno di aver fatto una scelta sbagliata potranno rimediare: è "assicurata e assistita" (dagli insegnanti), infatti, la possibilità di cambiare percorso tra i licei, all'interno dei licei e anche passando dai licei all'istruzione e formazione professionale e viceversa. Si potrà fare grazie a un sistema di crediti e certificazioni per qualsiasi segmento del secondo ciclo frequentato con esito positivo. Anche gli studenti del percorso di formazione professionale (quadriennale) potranno accedere all'università previa frequenza di un corso annuale.

OTTO LICEI. Cinque (classico, linguistico, musicale e
coreutico, scientifico) sono senza specializzazioni e tre con indirizzi specialistici: artistico (arti figurative; architettura, design, ambiente; audiovisivo, multimedia, scenografia), economico (economico-aziendale; economico-istituzionale), tecnologico (meccanico, elettrico ed elettronico, informatico, grafico e della comunicazione, chimico e biochimico, sistema moda, agrario, costruzioni e territorio, trasporti). I licei durano 5 anni e sono articolati in un sistema 2+2+1 con un esame di Stato conclusivo il cui superamento è necessario per accedere all'università. È prevista una valutazione, periodica e annuale, che riguarderà profitto e condotta. Ai fini della validità dell'anno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale
personalizzato complessivo. Quanto all'orario sono previsti insegnamenti obbligatori, opzionali obbligatori e opzionali facoltativi. È prevista la figura di insegnante tutor, la possibilità di stipulare contratti ad hoc con esperti e la permanenza dei docenti nella sede di titolarità almeno per il tempo corrispondente a un periodo didattico. I percorsi liceali sono attivati gradualmente dall'anno scolastico 2006-2007.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE. Dall'anno scolastico 2006-2007 le competenze relative a questo tipo di percorso sono gradualmente trasferite alle Regioni. I ragazzi potranno scegliere tra percorsi triennali, che si concludono con il conseguimento di una qualifica professionale (saranno individuati specifici profili professionali sulla base dei fabbisogni del territorio), e percorsi quadriennali, che consentono di ottenere un diploma professionale. È previsto un orario complessivo annuale obbligatorio dei percorsi formativi di almeno 990 ore annue, di cui tre quarti a frequenza obbligatoria, destinando almeno il 25% all'apprendimento in contesti di lavoro. Le Regioni assicureranno, infine, che le istituzioni formative abbiano alcuni requisiti: rispetto dei contratti di lavoro del personale dipendente, accettazione di controlli pubblici, completezza dell'offerta formativa, disponibilità di laboratori, capacità di progettazione e realizzazione di stage e tirocini.
(14 ottobre 2005)