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Repubblica.it-La laurea aiuta a trovare un lavoro-Cambia il trend tra i neoassunti

Ricerca di Unioncamere: meno richieste per chi possiede una qualifica professionale. Bene i titoli in materie umanistiche La laurea aiuta a trovare un lavoro-Cambia il trend tra i neoassunti L'...

11/08/2005
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la Repubblica

Ricerca di Unioncamere: meno richieste per chi possiede
una qualifica professionale. Bene i titoli in materie umanistiche
La laurea aiuta a trovare un lavoro-Cambia il trend tra i neoassunti

L'università di Roma
"La Sapienza"
ROMA - La laurea? Un pezzo di carta da incorniciare, molto meglio una bella qualifica professionale, al momento di cercare un lavoro. Per non parlare poi di una laurea umanistica! Così recita un luogo comune apparentemente indistruttibile. E invece nella realtà è tutto il contrario. Lo rivela il "rapporto Excelsior 2005" di Unioncamere, che raggruppa le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura. Un monitoraggio tra qualifiche e nuove assunzioni portato avanti su 100 mila imprese condotta in collaborazione con il ministero dell'Istruzione. Un maggiore livello formativo e d'istruzione aiuta a trovare un impiego.

Cresce infatti tra le 647 mila nuove assunzioni previste entro fine anno la presenza di "dottori". Ai laureati dovrebbero esserne destinate 60 mila, 500 in più rispetto aell'anno scorso, concentrate soprattutto nel Lazio e in Lombardia. Da notare poi che l'incidenza dei laureati nel settore industriale passa dal 4,9% al 6,1%.

Anche all'interno del mondo universitario la domanda presenta elementi interessanti di novità. Se i più richiesti sono sempre i laureati in economia e commercio, seguiti dagli ingegneri elettronici (che scavalcano i medici), i laureati in scienze umanistiche (sostenuti in questo dall'autorevole opinione di Zygmunt Baumann) possono essere ottimisti: saranno 3200 i nuovi assunti, 700 in più dell'anno scorso.

Crescono inoltre di 19 mila unità gli occupati tra i possessori del diploma di scuola media superiore, che dovrebbero essere 217 mila.

Cala invece la richiesta delle imprese per chi si è fermato al livello minimo della scuola dell'obbligo (243 mila assunzioni contro le 276 mila dello scorso) ed anche per chi possiede una qualifica professionale: 130 mila gli assunti quest'anno, 12 mila in meno rispetto al 2004.