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Repubblica it-La Moratti blocca la riforma "L'applicazione rinviata al 2007"

Il ministro decide lo slittamento delle nuove norme per le scuole secondarie dopo la bocciatura della legge da parte della conferenza delle Regioni La Moratti blocca la riforma "L'applicazione rinv...

15/09/2005
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la Repubblica

Il ministro decide lo slittamento delle nuove norme per le scuole secondarie dopo la bocciatura della legge da parte della conferenza delle Regioni

La Moratti blocca la riforma "L'applicazione rinviata al 2007"

Il ministro Letizia Moratti ROMA - Il ministro Moratti ha ceduto all'offensiva delle Regioni. Dopo un burrascoso confronto con la sottosegretaria Velentina Aprea, ha accettato le due condizioni poste dalla maggior parte dei governatori: blocco della sperimentazione della riforma nelle superiori fino a che i tavoli tecnici non abbiano raggiunto un accordo globale sui punti contestati. E anche se il Parlamento dovesse approvare il decreto in tempo utile, l'improbabile riforma potrebbe entrare in vigore solo a partire dall'anno scolastico 2.007-2008.
Incassato il colpo, il ministro lo ha annunciato al termine della conferenza Stato-Regioni: "La maggioranza delle Regioni ci ha chiesto un rinvio della sperimentazione nella scuola secondaria. Il governo ha accettato questo invito e ha deciso un rinvio al 2007", ha detto il ministro. Aggiungendo: "Si apre ora una fase di condivisione di un percorso e di collaborazione istituzionale estremamente positiva".
Tutto rinviato, dunque. Tra il plauso dell'opposizione (secondo Ds e Margherita così "si evita un salto nel buio") e la soddisfazione di Cgil, Cisl e Uil che avevano, durante la giornata, chiesto di "fermare i motori della riforma".
Raggiunto l'obiettivo del rinvio le Regioni hanno comunque puntato l'indice sui contenuti della riforma che a loro parere vanno modificati radicalmente perché - come ha spiegato il Presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani - "non si profila un sistema ma si esalta il dualismo tra diversi percorsi; c'è incertezza sul percorso tecnico professionale e sulle risorse per la transizione; rischiamo di perdere il legame con l'occupazione industriale dei territori". Obiezioni che si aggiungono a quelle sollevate nei mesi scorsi da tanti protagonisti del mondo della scuola".
Ma non sono mancate voci a favore. In particolare la bocciatura ha suscitato il rammarico delle quattro regioni del centrodestra e di Forza Italia, che per bocca di Garagnani aveva fatto sapere che avrebbe condizionato il proprio parere favorevole al decreto al ripristino dell'avvio al 2006-2007 e alla sperimentazione immediata