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Repubblica it-"La scuola educhi al rispetto"

ministro inaugura l'anno scolastico al Vittoriano di Roma "L'insegnamento è il compito più difficile della nostra società" "La scuola educhi al rispetto" Appello della Moratti ai docenti ...

20/09/2004
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la Repubblica

ministro inaugura l'anno scolastico al Vittoriano di Roma
"L'insegnamento è il compito più difficile della nostra società"
"La scuola educhi al rispetto"
Appello della Moratti ai docenti

Letizia Moratti,
ministro dell'Istruzione
ROMA - La scuola insegni il rispetto e l'amore per gli altri. E' l'appello lanciato dal ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, durante la tradizionale cerimonia di apertura dell'anno scolastico al Vittoriano. Durante il suo discorso davanti a più di mille tra studenti, docenti, rappresentanti delle istituzioni, il ministro ha ricordato la tragedia di Beslan e ha sottolineato come la scuola possa essere un baluardo contro l'odio.

"La comprensione per chiunque ha idee diverse dalle nostre - ha detto il ministro - non può che nascere dalla capacità di amare anche chi non è prettamente legato a noi, perché tutti siamo uguali, accomunati al di là di ogni diversità, dall'essere uomini e donne". Gli strumenti a disposizione - ha osservato il ministro - "sono molti, dalla musica all'arte alla lettura". E ricordando che questo è l'anno europeo dello sport, la Moratti ha fatto notare che l'attività sportiva "insegna a stare insieme nel rispetto delle regole, con il sacrificio personale per il successo di tutti i compagni di squadra".

Il ministro ha messo in evidenza il momento di cambiamento che la scuola vive in seguito alla riforma che porta il suo nome. "La nuova scuola che abbiamo progettato - ha assicurato la Moratti rivolgendosi ai docenti - vi dà strumenti importanti per aiutare i giovani a crescere come persone libere, responsabili, futuri cittadini che possano impegnarsi a costruire una società più giusta. E le 'educazioni' che caratterizzano la nostra scuola - educazione alla cittadinanza, alla legalità, all'ambiente - sono una parte importante di tutto il percorso formativo".

In apertura del suo discorso, il ministro ha rivolto un saluto agli insegnanti. "Vorrei oggi dedicare qualche parola a voi - ha esordito - docenti che avete scelto questa professione, questa missione, che è il compito più difficile nella nostra società: quella di educare, custodendo il bene più prezioso del mondo, rappresentato da giovani vite che crescente con la vostra competenza, che alimentate con il vostro affetto".

(20 settembre 2004)