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rEPUBBLICA IT-Libri addio, si studia in digitale

Cominciano 4000 studenti del Sud con italiano e matematica Potranno lavorare su Pc e lavagne elettroniche. Anche a casa Libri addio, si studia in digitale E gli zaini peseranno meno ROMA - A...

17/08/2005
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la Repubblica

Cominciano 4000 studenti del Sud con italiano e matematica
Potranno lavorare su Pc e lavagne elettroniche. Anche a casa
Libri addio, si studia in digitale
E gli zaini peseranno meno

ROMA - Addio ai pesanti tomi d'italiano e matematica che rendono gli zaini dei liceali degli autentici macigni. Quest'anno, per quattromila studenti di duecento istituti superiori del meridione, queste due materie assumeranno formato digitale.

Le scuole pilota dell'Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che partecipano al programma potranno così usufruire di nuovi strumenti di apprendimento digitale (i "learning objects"), poi disponibili in una Libreria Virtuale Nazionale (il "marketplace"), su Pc e lavagne elettroniche.

I docenti, formati e coadiuvati da tutor, potranno scegliere durante l'anno scolastico un numero predefinito di Learning Object, sufficiente per costituire un processo formativo da utilizzare nell'attività didattica con gli studenti. Per accedere alla dotazione iniziale di Learning Object le scuole spenderanno voucher messi a loro disposizione per l'acquisto delle licenze di utilizzo dei contenuti digitali, ossia delle "lezioni virtuali".

La digitalizzazione avrà diversi vantaggi. Permetterà agli studenti di avvicinarsi allo studio con uno strumento ed un linguaggio che ormai è loro familiare, e che in un certo qual modo ricorda gli amati videogiochi. Su pc e lavagne elettroniche sarà possibile mostrar loro esperimenti non realizzabili nella pratica o anche l'applicazione di teoremi, e fenomeni come quelli astronomici o climatici. Inoltre, gli studenti potranno continuare l'attività didattica a casa.

Soddisfazione esprime il ministro Moratti: "Le nuove metodologie didattiche digitali sono per i docenti un importante strumento di supporto all'insegnamento e, al tempo stesso, una metodologia di apprendimento stimolante per gli studenti, per i quali la cultura informatica rappresenta un passaporto indispensabile per il mondo del lavoro".

Da parte sua il ministro per l'Innovazione e la Tecnologia Luigi Stanca insiste sugli effetti futuri di questo progetto "che punta, da un lato, a sostenere uno sviluppo dell'industria italiana dei contenuti digitali di qualità e, dall'altro, ad ottenere una maggiore efficacia dell'insegnamento e dell'apprendimento con la valorizzazione delle opportunità offerte dai nuovi strumenti digitali".

Il progetto, approvato dal Cipe a maggio 2003, con uno stanziamento di circa 15 milioni di euro, rientra nel più ampio programma di ammodernamento del sistema educativo e ha, tra gli altri obiettivi, quello di diffondere la larga banda nelle scuole del Sud, contribuendo a ridurre il divario digitale. All'iniziativa possono partecipare anche altri istituti che non rientrano nel progetto, ma con propri fondi.

(16 agosto 2005)