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Repubblica it: Licei, il boom delle iscrizioni "Arrivati 50mila studenti in più"

I dati del ministero rivelano l'incremento a scapito degli istituti tecnici. Crescita maggiore per lo Scientifico. E nasce il problema dell'affollamento

12/09/2006
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la Repubblica

di SALVO INTRAVAIA

dati del ministero rivelano l'incremento a scapito degli istituti tecnici. Crescita maggiore per lo Scientifico. E nasce il problema dell'affollamento

Un gruppo di studenti liceali La corsa delle famiglie italiane verso i licei sembra proprio inarrestabile. Gli edifici scolastici che ospitano i licei classici e gli scientifici devono fare posto a circa 50 mila alunni in più rispetto allo scorso anno. Insomma, occorre stringersi ancora un po' per accogliere l' enorme domanda che in questi ultimi anni ha interessato i licei segnando una vera e propria svolta. Secondo i numeri (ancora provvisori) raccolti dal ministero della Pubblica Istruzione, le scuole superiori ospiteranno quasi 2 milioni e 600 mila studenti (71 mila in più dell'anno scolastico 2005/2006): un vero record per la scuola secondaria di secondo grado.

Ma la fetta più grossa di questo incremento è ad appannaggio dei due indirizzi che dal 2000 ad oggi hanno assistito ad un vero assalto, forse dettato dalla preoccupazione per i venti di riforma agitati dal precedente governo. Sta di fatto che, secondo i dati ministeriali, in un solo anno i licei scientifici e i classici hanno visto crescere la popolazione scolastica, come viene chiamata dagli addetti ai lavori, rispettivamente del 6,4 e del 5,4 per cento: tasso più che doppio rispetto all'incremento complessivo degli studenti del superiore che si attesta sul 2,8 per cento.

Bene anche gli ex istituti magistrali (ora ribattezzati licei socio psico pedagogici) che, dopo la trasformazione in corsi quinquennali (erano quadriennali), hanno sfoggiato un nuovo appeal: più 3,3 per cento. E continua la crisi dell'istruzione tecnica che, restando stabile rispetto a 12 mesi fa, non riesce in pratica ad approfittare dell'incremento degli alunni della scuola superiore. L'enorme travaso dagli istituti tecnici verso i licei che ha interessato l'istruzione secondaria negli ultimi anni ha però un prezzo: le classi superaffollate.
Le aule dei licei classici e scientifici ospiteranno mediamente quasi 24 alunni, con le prime classi che arrivano ad oltrepassare anche i trenta. I più comodi saranno invece gli studenti degli istituti professionali con meno di 21 alunni per classe.

I dati dell'ultimo quinquennio. Per comprendere meglio il fenomeno che ha stravolto i rapporti di forza all'interno dell'ultimo segmento della scuola italiana è sufficiente analizzare i dati degli ultimi cinque anni. Dal 2001/2002 al 2006/2007 gli studenti sono aumentati di 171 mila unità (più 7 per cento). Nel breve volgere di un lustro i licei (classici, scientifici, socio psico e artistici) hanno dovuto, non senza difficoltà, fare spazio a 203 mila alunni, mentre gli istituti tecnici hanno salutato 38 mila studenti. In termini percentuali i licei classici e scientifici sono cresciuti del 25 per cento: un vero boom inimmaginabile appena qualche anno prima a totale carico dell'istruzione tecnica che ha visto volatilizzare il 4 per cento di studenti.

Le motivazioni. Le novità di questa situazione sono probabilmente da imputare a un mix di cause legate, per esempio alla modificazione dei gusti e di investimento delle famiglie rispetto al futuro dei figli. E' certo, comunque, che per trovare un buon lavoro "oggi il diploma non basta più". Molte professioni (ragioniere, geometra, tecnico, solo per fare qualche esempio) che fino a vent'anni fa si potevano intraprendere con il 'semplice' diploma della scuola superiore oggi sono sempre più 'in salita' per i giovani.

Ragazzi e famiglie pensano con ogni probabilità di allungare il periodo di studi (con l'istruzione universitaria) per avere più chance. Ma molti dirigenti scolastici puntano il dito anche sulla riforma della scuola superiore pensata e voluta dall'ex ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, e bloccata dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Riforma che avrebbe snaturato gli istituti tecnici trasformandoli i licei. Insomma, ragazzi e genitori non se la sarebbero sentita di iniziare un percorso di studi che avrebbe subito profonde modifiche e, il condizionale e d'obbligo, avrebbero preferito l'approdo sicuro del liceo.
(11 settembre 2006)