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Repubblica it: "Per quante ore resterà a scuola?"I genitori restano senza risposte

Rush finale per le iscrizioni dopo le modifiche, ma dalle circolari le indicazioni restano vaghe. Ecco alcuni esempi dei casi più frequenti

05/02/2009
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la Repubblica

di SALVO INTRAVAIA

"Scelto il modello orario della scuola elementare, riuscirò ad ottenerlo?". E' questa la domanda che si pongono migliaia di genitori alle prese in questi giorni con le iscrizioni (scadono il prossimo 28 febbraio) dei figli alla scuola primaria. Al momento, nessuno può dare una risposta e sulla questione regna più di qualche confusione. Da una parte le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che illustra il modello a 24 ore con il maestro "unico di riferimento", dall'altra i "consigli" delle associazioni dei genitori e degli insegnanti che spingono le famiglie a scegliere i modelli a 27, 30 e 40 ore. Ma come stanno le cose?
Per avere un'idea di cosa accadrà il prossimo mese di settembre basta fare riferimento alla circolare sulle iscrizioni dello scorso 15 gennaio e alle direttive degli anni scorsi sulla formazione degli organici del personale. Alla circolare il ministero quest'anno ha allegato i modelli di iscrizione che le scuole possono adottare. Per l'iscrizione in prima elementare i genitori possono scegliere fra quattro modelli orario: 24, 27, 30 o le 40 ore settimanali del tempo pieno. Ma, fatta la scelta, chi assicura a mamme e papà che il proprio figlio otterrà quel modello orario? Nessuno, purtroppo.
Basta fare un semplice esempio. Supponiamo che una famiglia abbia scelto il modello a 24 ore in un determinato plesso scolastico nei pressi della propria abitazione. Se nello stesso plesso il numero delle famiglie che hanno scelto il modello a 24 ore sono poche (9 per esempio) si prospettano diverse soluzioni, non certo quella di formare una prima classe con meno di 10 alunni. Ipotesi che il decreto sulla formazione delle classi, peraltro, non prevede perché troppo costosa.

In questo caso si aprono due strade: la proposta da parte della segreteria scolastica di trasferimento in un altro plesso per mantenere il modello a 24 ore settimanali o quella di un altro modello-orario nello stesso plesso. Lo stesso ragionamento vale per gli altri modelli-orario, soprattutto per quelli a 30 ore e a 40 ore settimanali (tempo pieno) per i quali lo stesso modello di domanda mette in guardia: "preferenza subordinata a disponibilità di organico della scuola". Idem per il tempo prolungato e l'Inglese potenziato (5 ore settimanali anziché 3) alla scuola media. Il ministero assegnerà infatti alle scuole un determinato numero di posti, sarà compito delle stesse fare quadrare i conti.
Discorso che si può ripetere se le preferenze delle famiglie superano le 28 unità con le quali è possibile formare una classe di scuola elementare. Il modello di iscrizione, infatti, non chiede alle famiglie di operare una scelta ma di indicare "in ordine di preferenza" i diversi modelli. Sarà poi la scuola, in base alle richieste e agli organici a stabilire chi potrà essere accontentato. Intanto, le associazioni dei genitori e i sindacati consigliano alle famiglie il tempo pieno e il tempo prolungato. E da una inchiesta lanciata dal sito internet del Tg1 è emerso che sono 3 su 4 le famiglie italiane che gradirebbero il tempo pieno di 40 ore settimanali.
Ma la circolare ministeriale sulle iscrizioni è categoria: "l'attivazione del tempo pieno - recita il documento - è subordinata alla preliminare, inderogabile dell'esistenza e dell'effettivo funzionamento, nonché di un numero di richieste atte a legittimare la formazione della classe" e "alla disponibilità di organico". Le classi funzionanti a tempo pieno sono, quest'anno, 25 su 100. Sarà questo con ogni probabilità il numero di richieste che sarà possibile accogliere.