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Repubblica it: Scuola:D'Alema, ma quale riforma, si va al medioevo

Durante il suo intervento a "Otto e mezzo", Massimo D'Alema polemizza sulla riforma dell'istruzione proposta dal ministro Gelmini

30/09/2008
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la Repubblica

Durante il suo intervento a "Otto e mezzo", Massimo D'Alema polemizza sulla riforma dell'istruzione proposta dal ministro Gelmini. "Ma quale riforma? La riforma e' una parola enorme". Per D'Alema "la nostra scuola ha molti problemi, ma quella elementare e' nel nostro Paese una scuola di qualita' ed e' la parte dell'organizzazione scolastica che funziona meglio, dove l'offerta educativa e' piu' ricca. Il punto piu' serio di difficolta' del nostro sistema d'istruzione e' la scuola media e la superiore, non la scuola elementare che va benissimo. E non lo dico io ma l'Ocse". Poi aggiunge che "la misura fondamentale che il governo ha preso e' quello di tagliare i soldi per la scuola e allo scopo di tagliarli, ridurre il numero degli insegnanti e quindi ridurre la qualita' dell'offerta formativa. Se questa e' la qualita' dell'offerta, di riforma in riforma torneremo al Medioevo". D'Alema e' d'accordo con le parole del Capo dello Stato Giorgio Napolitano sulla scuola, ma aggiunge che "c'e' bisogno di meritocrazia, severita' negli studi. Pero' non con i bambini di sei anni. Perche' bocciare a 6-7 anni e' una sciocchezza ed e' un danno. Quando si e' un po' piu' adulti c'e' bisogno di serieta'".