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Repubblica it: Sì, Gianluca tornerà a scuola" la rivincita del ragazzo iperattivo

Milano, dopo due mesi il tribunale riammette in classe il dodicenne considerato 'violento'. L'istituto voleva obbligarlo a una cura di psicofarmaci

29/04/2006
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la Repubblica

L'istituto sperimentale 'Rinascita' di Milano MILANO - Tornerà a scuola Gianluca, il dodicenne allievo della scuola media milanese "Rinascita" che da circa due mesi lo aveva allontanato dalle lezioni per presunti disturbi del comportamento. La decisione è arrivata oggi dal tribunale di Milano, al termine della prima udienza: il ragazzino potrà rientrare in classe non appena sarà pronto uno specifico piano didattico, ora allo studio di esperti. Soprattutto, non dovrà assumere nessun tipo di psicofarmaci, come la scuola aveva richiesto.

Una sospensione a tempo indeterminato, quella di Gianluca, che dal 6 marzo scorso non mette piede in aula. Secondo preside e insegnanti, disturbava il regolare svolgimento delle lezioni e assumeva atteggiamenti violenti nei confronti di compagni e docenti, talvolta anche autolesionisti. L'ultimo episodio, che ha determinato la sospensione, quello dei calci contro un banco della sua aula mentre i compagni erano in laboratorio.

La scuola lo avrebbe riammesso solo se i genitori avessero accettato di sottoporlo a una terapia a base di potenti psicofarmaci, suggerita dalla Asl per sedare le esuberanze del bambino. Una soluzione drastica, rifiutata con forza dalla famiglia di Gianluca, convinta della pericolosità dei medicinali in questione: il ragazzino li aveva assunti, senza successo, qualche anno fa. Ora, invece, è seguito da uno psichiatra, che gli ha diagnosticato la sindrome iperattiva.

Di fronte a una posizione tanto severa - e a una descrizione 'irriconoscibile' di Gianluca - i genitori hanno presentato ricorso al tribunale e diffidato l'istituto, chiedendo la riammissione del ragazzo: l'istruzione è un diritto sancito dalla costituzione, deve essere garantito anche a loro figlio. Che non è un "violento", dicono, ma "bello, intelligente, aperto, sicuramente più vivace dei suoi coetanei. Ma la sua esuberanza non gli aveva mai impedito di frequentare le lezioni, anche se con l'aiuto dell'insegnante di sostegno".

Oggi, davanti al giudice, la scuola ha mostrato la piena disponibilità a riammettere Gianluca, escludendo la terapia farmacologica. "Entro il 5 maggio psicologi, insegnanti e pedagoghi stileranno un piano didattico, col supporto dello psichiatra che ha in cura Gianluca", spiega il legale della famiglia, Attilio Piras. "Da quel momento, sarà tutto pronto per il suo rientro in classe".