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Repubblica it-Tagli per finanziare l'Irap?Moratti: "Non ne so nulla"

Sindacati in rivolta per la presunta ipotesi del governo "Sono scelte irresponsabili. Pronti alla mobilitazione" Tagli per finanziare l'Irap?Moratti: "Non ne so nulla" Letizia Moratti ...

14/11/2004
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la Repubblica

Sindacati in rivolta per la presunta ipotesi del governo
"Sono scelte irresponsabili. Pronti alla mobilitazione"
Tagli per finanziare l'Irap?Moratti: "Non ne so nulla"

Letizia Moratti
ROMA - L'ipotesi che circola, per ora non smentita da alcuno, è che il governo, per finanziare il taglio dell'Irap, voglia ridurre del 2% rispetto agli attuali livelli il personale docente della scuola. In pratica 14 mila unità in meno.

Per adesso, il ministro della pubblica istruzione, Letizia Moratti, fa sapere di essere all'oscuro dell'intera faccenda. Fonti del ministero fanno sapere che una simile ipotesi non sarebbe mai stata mai presentata al ministro. Sempre le stesse fonti fanno notare altresì che non sarebbe proponibile una tale riduzione di organico nella scuola tenuto conto dell'attuazione dell'innalzamento dell'età dell'obbligo scolastico (previsto dalla legge di riforma) nonchè dell'incremento del numero degli alunni.

I sindacati, comunque, sono già sul piede di guerra. "Sono scelte irresponsabili - dice il segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini - Il maxi emendamento in corso di definizione prevede un taglio di oltre 14.000
insegnanti. E la stangata effettiva sarà ancora maggiore perchè le iscrizioni sono in aumento in diverse situazioni e ciò avrebbe dovuto comportare automaticamente un incremento di organico, per garantire il funzionamento delle nuove classi, che non solo non ci sarà ma che verrà sostituito da questa ulteriore riduzione".

Severo anche il giudizio della Uil, che lancia l'allarme di un "cattivo funzionamento" delle scuole. "Una Finanziaria così definita - commenta Massimo Di Menna - rende nullo l'impegno del ministro Moratti sul fatto che non ci sarebbero stati tagli all'organico e che, sebbene contenuti, ci sarebbero stati investimenti per l'istruzione nella legge di bilancio". Secondo il sindacalista, invece, una simile ipotesi "creerebbe seri problemi al funzionamento delle scuole, visto che riduzioni sono state già fatte nel corso degli anni e ora la situazione rischia di diventare ingestibile con il rischio di un abbassamento significativo della qualità dell'istruzione".

La notizie dei possibili taglia arriva a gettare benzina sul fuoco di un settore che già è in fermento. Il personale della scuola attende ancora il rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre 2003. "Lunedì ci sarà una giornata di sciopero per il rinnovo del contratto, perchè di assunzioni non se ne parla e ora giunge anche la possibile previsione di tagli al personale" conclude Di Menna.

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