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Repubblica: L´Ocse ci boccia, insegnanti pagati troppo poco

Nel suo rapporto annuale sull´istruzione, presentato ieri, l´organizzazione internazionale assegna la maglia nera al nostro sistema universitario

10/09/2008
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la Repubblica

ROMA - Molti insegnanti, ma stipendi bassi nella scuola secondaria. Il difetto principale dell´Italia non sono i fondi ma come vengono distribuiti. Per quanto riguarda l´università, invece, il nostro Paese ha la maglia nera. Gli indici di spesa per studente sono un quarto della media Ocse e non sono mai stati sanati i problemi storici degli atenei, come conferma il tasso di abbandono: solo il 45% degli iscritti arriva a discutere la tesi. Questo è il quadro del rapporto annuale sull´istruzione elaborato dall´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e presentato a Parigi. «Per quanto riguarda la scuola primaria l´Italia investe più risorse della media Ocse, 6.835 dollari per alunno contro 6.252, mentre per la secondaria è in linea con la spesa Ocse», ha commentato Andreas Schleicher, responsabile delle ricerche sull´istruzione. I professori hanno stipendi sotto la media dei paesi Ocse e tra il 1996 e il 2006 sono cresciuti dell´11% contro un aumento medio del 15%. Sotto osservazione - dopo l´annuncio del ministro Gelmini di voler tornare al maestro unico - i dati sulle elementari: le classi hanno un numero di alunni inferiore a quelle degli altri Paesi (18,4 studenti per aula), mentre il "tempo netto" di insegnamento è di 735 ore l´anno per maestro contro la media Ocse di 812 ore. Un dato che contribuisce ad aumentare il livello di spesa dovuto anche al numero di studenti nelle classi e all´elevato numero di ore annuali di istruzione (990 per gli alunni dai 7 agli 8 anni).