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Repubblica: La mobilitazione

Dalle scuole la protesta infiamma ora le università

15/10/2008
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la Repubblica

MARIO REGGIO

ROMA - Dalle scuole la protesta infiamma ora le università. A Catania non si terrà l´inaugurazione dell´anno accademico. Prove di occupazione degli studenti alla Statale di Milano, dove, ieri sera il Senato accademico ha approvato con solo quattro astensioni la linea della Crui, di cui il rettore Enrico De Cleva è presidente. La linea è: no ai tagli di mezzo miliardo di euro al Fondo ordinario per il funzionamento degli atenei, no ai tagli per la ricerca.
Alla Sapienza di Roma la mobilitazione cresce giorno dopo giorno. Ieri mattina corteo dalla facoltà di Lettere e richiesta al Senato accademico del blocco della didattica. Una richiesta fatta propria dal professor Piero Bevilacqua, docente a Lettere di Storia Contemporanea. «Sono entrato in aula ed ho avvisato gli studenti che ho deciso di rinviare a data da destinarsi l´inizio delle lezioni a meno che il governo non cambi il progetto di legge Gelmini, perché condurrà all´emarginazione dell´università pubblica».
Clima incandescente anche a Torino dove studenti, ricercatori e docenti si sono riuniti nell´atrio di Palazzo Nuovo. Obiettivi: assemblea di ateneo il 22 ottobre, presidio il 28 davanti all´Unione Industriali, partecipazione allo sciopero nazionale del 30 ottobre indetto dai confederali, Snals e Gilda contro i tagli del personale della scuola ed il maestro unico. Oggi assemblea dei collettivi alla facoltà di Lettere della Federico II di Napoli contro i tagli al fondo per le università. Tra i manifestanti alla Statale di Milano una ex compagna di facoltà del ministro Gelmini: «Mi sono iscritta per la seconda laurea a Filosofia - afferma Carla Franzoni - l´ho conosciuta a Giurisprudenza a Brescia, era meglio come compagna di corso che come ministro, una ragazza buona e mansueta, non molto brillante negli studi. E non mi ricordo neanche dei suoi interventi politici». Sul fronte della scuola, oggi, fiaccolate in molte città italiane: Roma, Bologna e Torino. Intanto la Regione Emilia-Romagna, seguendo l´esempio della Toscana, sta preparando il ricorso alla Consulta contro il taglio delle scuole con meno di 50 studenti. E domani, a Firenze, in 14 piazze lezioni universitarie all´aperto per sensibilizzare contro i tagli del governo.