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Repubblica: La Mussolini boccia la ricetta leghista sulla scuola

"Mozione razzista si rischia l´apartheid"

16/10/2008
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la Repubblica

FRANCESCO BEI

ROMA - Non solo le opposizioni, la società civile, le associazioni cattoliche. Anche a destra qualcuno storce il naso per la mozione della Lega sulle classi separate per i bambini immigrati. Nel Pdl la più scatenata è Alessandra Mussolini, presidente della commissione per l´infanzia, che insieme a Souad Sbai (deputata Pdl di origini marocchine) ha chiesto un incontro urgente al ministro Gelmini per cercare di scongiurare l´applicazione di quello che definisce «un provvedimento razzista».
Cosa c´è di sbagliato in quella mozione?
«Intendiamoci, al Nord il problema dell´integrazione scolastica degli stranieri esiste. È la risposta della Lega ad essere profondamente sbagliata: creare delle classi separate non favorisce l´integrazione ma, al contrario, alimenta le diversità. Senza contare che i bambini scolarizzati sono quelli che favoriscono l´integrazione anche dei genitori».
Lo spiegherete alla Gelmini?
«Souad ed io le abbiamo chiesto un incontro e lei ci ha risposto di sì. È una cosa che ci siamo sentiti di fare come donne e come madri prima che come parlamentari. Le diremo che, alla base dell´integrazione, c´è lo scambio non la separazione. Casomai ci possono essere dei corsi aggiuntivi di italiano o di altre materie per aiutare i bambini a integrarsi meglio, ma niente classi separate».
E se la Lega andasse avanti lo stesso?
«Non credo, il governo non è fatto mica solo dalla Lega».
Alcuni arrivano a parlare di un rischio "apartheid", come nel Sudafrica. È d´accordo?
«Ma è evidente! Faccio un esempio: mio figlio va alla scuola inglese, dove gli italiani sono in minoranza. Io sarei contrarissima a fare una classe solo di italiani, dove magari viene insegnato loro (e soltanto a loro) il valore della democrazia inglese e il rispetto degli altri. Mi sentirei umiliata come genitore. C´è poi un altro problema».
Quale?
«Dicono che non ci sono soldi per la scuola, che bisogna risparmiare, e a andiamo a creare delle nuove classi? E poi nella mozione non si capisce per quanto tempo questi bambini dovrebbero restare separati dagli italiani: per un mese? Per due anni? Per tutto il ciclo? Non lo sappiamo».

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