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Repubblica-La prima scuola senza libri nello zaino solo il computer

Usa, all'"Empire High School" di Tucson 350 ragazzi studieranno sul pc grazie a una potente rete interna. Laptop anche ai prof La prima scuola senza libri nello zaino solo il computer Da settem...

15/07/2005
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la Repubblica

Usa, all'"Empire High School" di Tucson 350 ragazzi studieranno sul pc grazie a una potente rete interna. Laptop anche ai prof
La prima scuola senza libri nello zaino solo il computer
Da settembre in un istituto dell'Arizona

I docenti sono convinti che sarà un successo: "Utilizzeremo dati molto più aggiornati"
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

alberto flores d'arcais
NEW YORK - Si chiama "Empire High School", si trova a Vail, sobborgo di Tucson (Arizona) e dal prossimo settembre darà il via a un esperimento che cancella un'abitudine secolare e che è destinato a rivoluzionare le scuole americane: l'abolizione di tutti i libri di testo.
Apparentemente sarà una scuola come tutte le altre, con le sue differenti classi e i suoi diversi insegnanti. Ma i circa 350 liceali che frequenteranno la scuola sostituiranno i vecchi zaini pieni di libri di testo con borse high-tech contenenti un "laptop" - un computer portatile - dotato di una scheda wireless che, grazie alla rete interna della scuola, gli permetterà di ricevere tutto il materiale e di svolgere tutta l'attività didattica online, oltre a dargli la possibilità di navigare su Internet.
A due mesi dall'apertura della scuola i tecnici stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per fare sì che tutto funzioni al meglio. La preside, Cindy Lee, è convinta che l'esperimento sarà un successo e sottolinea l'importanza dell'informazione online per i ragazzi delle scuole superiori: "Saremo in grado di utilizzare notizie e approfondimenti molto più aggiornati, cosa che con l'uso dei libri di testo tradizionali non era possibile, visto che diventano obsoleti nel giro di pochissimo tempo". Anche i professori dovranno fare a meno dei libri e lavorare solo con il computer, un modo, sottolinea il provveditore del distretto scolastico di Vail Calvin Baker, per "svezzarli dall'abitudine di seguire in modo pedissequo i manuali scolastici".
La scuola di Vail ha preso alla lettera l'appello lanciato lo scorso febbraio da Bill Gates. Parlando all'Associazione nazionale dei governatori il presidente di Microsoft aveva sostenuto l'assoluta necessità di modernizzare le scuole americane, visto che "addestrare i lavoratori di domani con le high-school di oggi è come cercare di insegnare ai ragazzi come funzionano i computer odierni su un computer di cinquanta anni fa".
Per l'Empire High School si tratta di un investimento oneroso, circa centomila dollari in più solo per i computer (il costo medio di un laptop con le caratteristiche necessarie alla scuola è attorno agli 850 dollari a fronte dei 500-600 dollari necessari per i libri di testo) ma i responsabili scolastici sono convinti che nel giro di pochi anni il successo della scuola sarà tale da ripagare l'investimento con tanto di interessi; considerata la domanda - già quest'anno c'è una lista di attesa che non sarà soddisfatta - l'obiettivo è di far crescere la scuola fino a poter ospitare 750 studenti.
Parallelamente all'iniziativa dell'Empire di Vail, anche il vicino distretto scolastico di Tucson ha deciso di modernizzare le scuole superiori. Sono già pronte 300 "smart board", lavagne elettroniche che permetteranno ai professori di fare lezioni multimediali e che sostituiscono i vecchi proiettori. Con pochi click del computer collegato alla lavagna un professore di storia potrà ad esempio parlare dell'antico Egitto passando da mappe digitali, tipo gli interni delle Piramidi, a foto delle Valle dei Re, a grafici e video in grado di visualizzare tutta la storia al tempo dei faraoni. Un metodo di apprendimento che sarà senz'altro gradito e mglio utilizzato dalle ultime generazioni cresciute a videogiochi ed iPod.
La scuola di Vail non è l'unica negli Usa che usa le tecnologie informatiche per coinvolgere di più gli studenti: in Texas il distretto scolastico di Sunnyvale ha adottato i collegamenti wi-fi, ma solo perché a scuola mancava lo spazio per dotare tutti gli studenti di un desktop. E a New York la Brearley School ha addirittura inserito l'iPod come strumento di studio, ma solo perché ritenuto una alternativa più economica alla costruzione di un nuovo laboratorio linguistico.