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Repubblica: La sorella del ministro: "Non sciopero" e la Cgil: "Bene, non siamo stalinisti"

Sandro Gaffurini, segretario della Cgil-scuola di Brescia, sta dalla sua parte: "Capisco la sua difficoltà "

20/10/2008
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la Repubblica

MILANO - «Non è vero, come è stato scritto, che aderirò allo sciopero generale della scuola». Cinzia Gelmini, la sorella del ministro dell´Istruzione che fa la maestra elementare ed è anche delegata della Cgil-scuola a Brescia, ha smentito ieri di essere intenzionata a dare vita a una "lotta" in famiglia. Subito dopo è sorto un´altra curiosità: vuol forse dire che dopo trent´anni di insegnamento e di militanza nella Cgil, la maestra di Milano sorella della ministra si è convertita alle idee-cardine della riforma? No, vuol solo dire che intende sottrarsi al gioco mediatico delle sorelle-contro. Sandro Gaffurini, segretario della Cgil-scuola di Brescia, sta dalla sua parte: «Capisco la sua difficoltà personale. Da parte mia dico che il giudizio sul fatto che la nostra delegata decida di non aderire allo sciopero è di assoluto rispetto. La Cgil non è stalinista. Comprendiamo le ragioni personali di Cinzia e siamo certi che il suo no allo sciopero non cambia la sostanza politica delle sue convinzioni».