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Repubblica-Le scuole superiori: poteri forti secondo il Presidente del Consiglio

Le scuole superiori: poteri forti secondo il Presidente del Consiglio "Faceva un certo effetto, martedì sera, sentire l'uomo più ricco e più potente d'Italia mentre spiegava al popolo che la...

07/04/2005
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la Repubblica

Le scuole superiori: poteri forti secondo il Presidente del Consiglio

"Faceva un certo effetto, martedì sera, sentire l'uomo più ricco e più potente d'Italia mentre spiegava al popolo che la sinistra "continua ad avere in mano i poteri forti". Che sarebbero, secondo il presidente del Consiglio, i seguenti: "Le scuole superiori, le università, i giornali, le radio, le televisioni, la magistratura, il Consiglio di Stato e la Corte Costituzionale". Un leader sconfitto ha diritto a una dose minima giornaliera di allucinazioni, e dunque non è giusto infierire su uno che, essendo il padrone di Mediaset e il burattinaio della Rai, vede nei suoi avversari i tiranni della TV.
Però -anche sorvolando, per carità di patria, su un presidente del Consiglio che dipinge la Corte costituzionale come un avamposto dei comunisti - non si può ignorare il primo dei "poteri forti": le scuole superiori. La convinzione che un terremoto elettorale di queste proporzioni possa essere causato dai professori di latino e greco, dai supplenti di matematica o dai bidelli del secondo turno, e l'idea balzana di definire "poteri forti" quelli che guadagnano mille euro al mese, sono la prova che quest'uomo ha clamorosamente sbagliato mestiere Braccia rubate al cabaret."