Repubblica-Legge scuola, la Bastico attacca il Governo

LA POLEMICA
Legge scuola, la Bastico attacca il Governo

"Uno scontro frontale di carattere politico che tende ad escludere la competenza regionale ed affidare alle Regioni un ruolo residuale e marginale". L'assessore regionale alla scuola, Mariangela Bastico, ha commentato così la decisione presa l'altra sera dal Consiglio dei Ministri di impugnare la recente legge della scuola. Punto per punto l'assessore ha replicato l'impugnativa del governo che contesta all'Emilia-Romagna di essere intervenuta a legiferare su questioni di cui non ha le competenze. E le questioni sarebbero l'ampliamento dell'offerta pubblica per la scuola dell'infanzia con "mezzi propri", gli interventi in materia di formazione degli adulti, la programmazione della rete scolastica, l'alternanza scuola-lavoro. La Regione non si ferma: aspetta che le venga notificata la decisione del Consiglio dei Ministri e avrà tempo venti giorni per le contro-osservazioni e il ricorso.
"L'iniziativa del Governo - ha detto Mariangela Bastico - è attaccabile giuridicamente, mentre dal punto di vista politico merita un giudizio durissimo: si pratica un centralismo pre-Bassanini da un lato, mentre dall'altro si approva, come è accaduto in Parlamento, una norma di devolution totale che scardina il sistema scolastico". Al giudizio dell'assessore si è unito quello del presidente dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, che ha bollato la scelta del Governo come "un giudizio politico di merito che esula dalle funzioni costituzionali del governo, oltre che una reazione di segno centralista".