Repubblica-Lettere, scienze e matematica bocciati gli studenti italiani
IL SONDAGGIO Uno studio dell'Ocse sull'apprendimento delle materie base tra i quindicenni di 32 nazioni Lettere, scienze e matematica bocciati gli studenti italiani I migl...
IL SONDAGGIO
Uno studio dell'Ocse sull'apprendimento delle materie base tra i quindicenni di 32 nazioni
Lettere, scienze e matematica bocciati gli studenti italiani
I migliori in lettura e materie scientifiche sono le ragazze del Nord Est. Con i numeri se la cavano meglio i ragazzi dei licei
Il professor Vertecchi spiega: "Da noi in molti casi l'insegnamento è solo teorico e la differenza nel confronto pesa"
ROMA '#8212; Se la cavano nella capacità di lettura di un testo. Soffrono se devono risolvere, con l'ausilio della matematica, problemi legati alla vita reale. Vanno nel pallone quando applicano le conoscenze scientifiche a situazioni concrete.
Questo il quadro, non certo incoraggiante, degli oltre 500 mila quindicenni che frequentano le scuole italiane. Il responso è il risultato dell'indagine avviata dall'Ocse nel '98 nei 32 paesi più industrializzati del mondo che aderiscono all'Organizzazione. Cifre, confronti e relativa "sentenza" sono stati diffusi ieri a Parigi.
Nei test per la comprensione di un brano scritto gli adolescenti nostrani hanno raggiunto la ventesima posizione, poco meno della sufficienza.
Raggiungono il ventitreesimo posto, invece, sia in matematica che in scienze.
L'indagine è durata tre anni, ha coinvolto 162 scuole statali e, questa è una novità, anche 10 istituti parificati. Le scuole superiori sono stati divisi in tre gruppi: licei e magistrali; istituti tecnici; professionali, istituti d'arte e licei artistici. Il gruppo di esperti del Centro Europeo dell'Educazione, coordinato e diretto dalla professoressa Emma Nardi, ordinaria di Pedagogia Sperimentale all'Università Roma Tre, ha selezionato un campione di 5.100 studenti. Alle domande hanno risposto 4.984 alunni, che rappresentano 510 mila studenti quindicenni.
Passiamo ora ad alcuni dei particolari più significativi della ricerca. Per quanto riguarda la capacità di lettura, gli studenti delle scuole del NordEst risultano i migliori, seguiti da quelli del NordOvest, Centro, Sud e Isole. Le femmine sono più preparate dei compagni di sesso maschile. Nei licei il livello è di gran lunga superiore a quello degli altri indirizzi.
Per la prima volta, come si diceva, nell'indagine sono state inserite le scuole paritarie: il 33 per cento degli istituti interpellati hanno rifiutato la valutazione. Solo 10 scuole hanno partecipato alla ricerca ma non hanno mostrato livelli superiori a quelle statali. Nelle prove matematiche la palma del migliore, anche se a molta distanza dagli altri paesi anglofoni, va ai licei, seguiti dai tecnici. E i maschi si sono dimostrati, anche se di poco, più bravi delle femmine. Nelle prove eseguite per i test scientifici, le ragazze hanno superato i maschi nel punteggio, anche se nel complesso la preparazione è risultata sotto la sufficienza. Come al solito ha pesato il livello del titolo di studio in possesso dei genitori.
Una catastrofe? "Non esageriamo. Nella competenza linguistica siamo nella media '#8212; commenta il professor Benedetto Vertecchi, ex direttore del Cede '#8212; per matematica e scienze, da noi l'approccio è teorico e questa differenza pesa. Non bisogna dimentichare che l'Italia è in forte ritardo nella scolarizzazione rispetto agli altri paesi sviluppati. Noi abbiamo cominciato solo negli anni '70".
Realtà confermata dall'ex ministro Luigi Berlinguer: "Abbiamo messo in piedi il sistema di valutazione che prima non esisteva. Ho timore che la voglia iconoclasta della destra possa dilapidare questo patrimonio".
(ma.re.)