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Repubblica-Maturità - il ministro non si fida

TOTO TEMA la recente morte di Papa wojtyla il compito storico su Giuseppe Mazzini il testo sull'autore Umberto Saba I consigli dell'ex preside Maria Grazia Gerini, ora nell...

22/06/2005
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la Repubblica

TOTO TEMA
la recente morte di Papa wojtyla
il compito storico su Giuseppe Mazzini
il testo sull'autore Umberto Saba
I consigli dell'ex preside Maria Grazia Gerini, ora nella commissione che ha selezionato le tracce di oggi
Maturità, il ministro non si fida
Letizia Moratti ha scelto di persona i testi dei temi
La scelta all'ultimo momento anche per contrastare la fuga di notizie e gli hacker
GIUSEPPE FILETTO


IL MINISTRO dell'Istruzione, Letizia Moratti, ha voluto scegliere lei, di persona, i testi dei temi di Italiano che oggi saranno proposti ai 500 mila studenti italiani, tra cui 5500 della provincia di Genova. Non si fida dei "suoi" commissari? Teme che si verifichino fughe di notizie? Non ha garanzie da parte dei sistemi informatici? "Non perché non si fidi degli altri, dei suoi direttori, ma credo che abbia interesse culturale verso i giovani, le loro problematiche e i loro gusti - spiega Maria Grazia Gerini - eppoi, penso abbia una preparazione adeguata per farlo".
L'ex preside genovese, poi ispettrice del Ministero dell'Istruzione, in pensione da due anni, appunto Gerini, continua però a far parte della commissione nazionale che prepara la stesura delle tracce. È l'unica ligure. Lo scorso anno uno dei temi era stato preparato proprio dall'ex professoressa di Lettere. Che spera: "Anche quest'anno mi aspetto che esca uno dei miei, di quelli che ho selezionato io". Quale? "Ah, non posso certo rispondere a questa domanda, sono tenuta al riserbo".
Quel segreto che in questi giorni cercano di scoprire i pirati informatici, gli hacker che navigano in rete e tentano di scardinare l'hardware del Miur. D'altra parte, qualcuno avrà pur scritto i testi in qualche computer, e per i "mostri" dei computer potrebbe essere un gioco da ragazzi riuscire a catturare almeno una traccia. Lo scorso anno, proprio 24 ore prima della prova scritta di Italiano, da Roma scattò l'allarme. Nulla di tutto questo, fino a ieri pomeriggio, tanto che la Polizia Postale e delle Comunicazioni, oltre i controlli che scattano in questi giorni sui siti frequentati dagli studenti, non aveva ricevuto alcuna segnalazione di allerta da parte del ministero di viale Trastevere.
Paradossalmente, il Ministero continua a lavorare sul tradizionale. Non crede all'impermeabilità dei sistemi informatici: cinque borsoni sigillati, con 268 plichi destinati ad altrettante commissioni, domenica scorsa sono arrivati in via Assarotti, nella sede dell'Ufficio Scolastico Provinciale (l'ex Provveditorato agli Studi). Sono stati affidati alla custodia di carabinieri e polizia, e prima delle otto di oggi consegnati ai 68 presidenti delle commissioni (un presidente può guidare più di una commissione).
Comunque, sul portale www. studenti. it si leggono invece le ipotesi, il toto-tema: Italo Svevo e Umberto Saba per la letteratura, Mazzini per la traccia storica, Papa Wojtyla, la crisi dell'Unione Europea e lo Tzunami per l'attualità. Quali di queste potrebbe essere nella terna di oggi? Se non la rivelazione di un segreto professionale, l'ex preside può dare qualche consiglio. "Vedendo i temi che sono stati scelti in passato, sarei tentata di scartare Svevo, perché già dato negli scorsi anni - spiega Gerini - . Inoltre, mi sono convinta che nell'ultimo anno in Italia siamo rimasti sul tradizionale, su autori come Verga e Pirandello, mentre all'Estero la scelta si è allargata ad altri autori. Quindi, è probabile che si cambi, arrivi Saba, gettonatissimo".
Peraltro, confessa la consulente del Miur, nelle mazzette di tracce che ciascun commissario aveva ricevuto nel dicembre scorso e tra le quali avrebbe dovuto scegliere i testi finali, ci sarebbe stato anche Saba. Cosa diversa per le tracce di attualità, che i siti internet danno per probabili quelle sul Papa polacco e sul recente "no" di francesi e olandesi alla Costituzione europea, la professoressa invita ad una riflessione. "La consegna dei temi da parte di ciascun membro della commissione, purtroppo o per fortuna, è meno attuale dell'attualità. I testi - precisa - vengono consegnati al Ministro entro il mese di marzo, perciò quest'anno in data antecedente la morte del Papa e la stessa crisi politica dell'Unione Europea". Quasi impossibile, dunque, che questi argomenti siano tra quelli che verranno proposti oggi?