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Repubblica: Maturità, uno su 3 sceglie Facebook e ora è giallo sulla versione di latino

Internet preferita a Svevo e muro di Berlino. Online impazzano i falsi.La protesta dei prof di matematica: ancora un terno al lotto, programmi che risalgono al ‘45

26/06/2009
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la Repubblica

MARIO REGGIO

ROMA - La prima prova della maturità 2009, targata Mariastella Gelmini, è filata via senza polemiche. Nessun errore nei testi, a differenza dell´anno scorso. La maggioranza dei maturandi giudica le tracce "facili" o "interessanti". Ha stravinto il «saggio breve» su "Social network, internet, New Media", scelto da più di un terzo dei candidati. Al secondo posto l´analisi del testo di un brano tratto da "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo, annunciata più volte come tema d´esame ma mai scelta dagli esperti del ministero della Pubblica Istruzione. Oggi la seconda prova scritta. Matematica allo scientifico, anticipata da una dura polemica da parte dell´Associazione nazionale degli insegnanti di matematica: «Anche quest´anno le prove saranno un terno al lotto, basate su programmi che risalgono al 1945, spesso in contraddizione con i programmi scolastici».
Come è ormai prassi con l´avvento dei telefonini e di internet anche ieri mattina è partita la caccia alle tracce sui siti. Tra i primi a dare le anticipazioni Repubblica.it, che da settimane dedica un portale alla maturità. Ma come al solito è stata in buona compagnia. Da segnalare una colossale "bufala" apparsa su Skuola.net. Un pdf perfetto, on line pochi minuti prima delle 8 e mezza, stessa impostazione grafica del ministero, con allegati, foto e numero di protocollo. Peccato che autori e tracce siano risultati poco dopo di fantasia: Quasimodo per l´analisi del testo, la manipolazione dell´essere umano nella pubblicità, l´Europa e gli accordi di Schengen, per finire con Bertrand Russell. Il giallo si è risolto definitivamente con la pubblicazione ufficiale delle tracce sul sito del ministero. Il secondo giallo riguarda la versione di Latino: un sito annuncia che il ministero ha fatto uscire per errore sul sito il testo di Cicerone, poi cancellato. Il ministero nega e commenta: «è la seconda bufala della giornata».
A parte Svevo e Social Network, subito dopo quello "sull´innamoramento e amore", poi il tema storico politico che riguardava le origini e gli sviluppi della cultura giovanile, scelto da quasi il 15 per cento dei maturandi e «preferito» dal ministro Gelmini (l´ha confessato lei stessa), seguito da quello di carattere generale sui concetti di "libertà e democrazia" a vent´anni dalla caduta del muro di Berlino. In fondo alla classifica il saggio breve sul "2009 anno della creatività e dell´innovazione". Fanalino di coda quello di argomento storico, "a 150 anni dall´Unità d´Italia, dal regime liberal democratico al fascismo alla democrazia repubblicana", scelto solo dal 2,6 per cento dei candidati. Un segnale poco incoraggiante che arriva dalle nuove generazioni.
Oggi tocca alla seconda prova scritta e da ieri sera è partita la kermesse sulle tracce. Il tam tam tra i maturandi fa già trapelare ipotesi, soprattutto per la versione di latino. Insistenti le voci su Seneca. Sul maestro di Nerone si indica anche il brano, che dovrebbe essere tratto da «De Beneficiis». Si rincorrono, poi, i nomi di Tacito e Plinio il Giovane, ma anche di Cicerone e Vitruvio, fino ad arrivare a Sant´Agostino.

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