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Repubblica/Milano: Cinquemila cattedre vuote Nomine, è corsa contro il tempo

Da martedì prossimo precari in coda. I sindacati: troppi ritardi

23/08/2007
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la Repubblica

Una task force di presidi è al lavoro per fare le chiamate e assegnare gli incarichi a termine
Solo quindici giorni per trovare gli insegnanti che mancano e almeno cinquemila non docenti
Rita Frigerio (Cisl scuola): anche quest´anno in molte classi l´anno comincerà con gli organici incompleti
Da coprire anche 63 posti di dirigenti scolastici: il concorso chiuso a luglio non è bastato a colmare tutte le richieste

TERESA MONESTIROLI

Quindici giorni di tour de force per coprire più di diecimila posti entro l´inizio delle lezioni. Mentre gli studenti sono ancora in vacanza (l´anno scolastico in Lombardia parte il 10 settembre), molte scuole aprono le porte per accogliere migliaia di precari in cerca di una cattedra per l´anno venturo. Professori di matematica e inglese, italiano e scienze, maestri elementari ed educatori della materna, docenti di sostegno per gli alunni portatori di handicap, che da martedì prossimo si metteranno in coda per scegliere la destinazione per l´anno venturo e assicurarsi un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2008.
Sarà la solita corsa contro il tempo, «e anche quest´anno non si riuscirà a iniziare con tutti i professori in cattedra», denunciano i sindacati. Che snocciolano le prime cifre (non ufficiali) sui posti ancora vacanti. «Siamo al 23 agosto e ancora la direzione scolastica regionale non ci ha convocato per fare il punto della situazione - dice Corrado Baracchetti, segretario regionale della Cgil scuola - . Ad oggi non sappiamo a che punto sono le nomine. Abbiamo dovuto fare i conti da soli perché gli uffici non ci hanno comunicato i resti delle immissioni in ruolo».
I primi numeri li fornisce la Cisl scuola che, tabelle alla mano, ha contato posto per posto. A Milano mancano ancora 5.500 professori (di cui 2.500 di sostegno) tra materne, elementari, medie e superiori e 4.700 ata (personale tecnico e amministrativo). In tutto ci sono più di 10mila precari che dovranno essere assegnati a una scuola entro il 10 settembre. Al lavoro, per le nomine dei docenti, ci saranno le "scuole-polo": pool di presidi che si prendono in carico il compito di chiamare i precari e distribuire le cattedre vuote, e da quest´anno operano direttamente negli istituti, visto che la nuova sede del provveditorato in via Ripamonti non possiede uno spazio sufficientemente capiente. «Sforeranno anche quest´anno - commenta Rita Frigerio, segretario provinciale della Cisl scuola - . La situazione è da copione e tutti gli anni si ripete. Il problema non si risolverà mai, finché i posti liberi non verranno coperti da personale stabile. È vero che quest´anno sono stati immessi in ruolo 3.000 docenti, ma siamo ancora lontani dalla soluzione del problema del precariato».
Le operazioni, che coinvolgono migliaia di persone che tutti gli anni affrontano lo stesso calvario, iniziano martedì con i posti di sostegno alle elementari e alle materne, mentre lunedì verrà pubblicato sul sito Internet del provveditorato il calendario per le superiori di primo e secondo grado. Restano da coprire anche 63 posti per dirigenti scolastici: l´infornata di luglio che ha visto l´immissione in ruolo di 136 presidi solo a Milano e provincia (vincitori del concorso ordinario e di quello riservato), ha lasciato fuori molte scuole che, nei prossimi giorni, saranno affidate a un preside incaricato o a un capo di istituto già titolare in un´altra scuola, secondo la formula della reggenza.