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Repubblica-Milano-I mille studenti della Manzoni aspettano da un mese i professori

La denuncia di ragazzi e famiglie: sono troppi i supplenti di materie importanti che ancora mancano I mille studenti della Manzoni aspettano da un mese i professori 150 ...

25/10/2005
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la Repubblica

La denuncia di ragazzi e famiglie: sono troppi i supplenti di materie importanti che ancora mancano
I mille studenti della Manzoni aspettano da un mese i professori
150
Il preside: "Ci sono classi più penalizzate dove le ore buche sono molte ma mi hanno garantito che entro la settimana sarà tutto risolto"
Simini: "Colpa dei meccanismi complicati". Magri: "Le molte richieste hanno rallentato il procedimento delle nomine"
TERESA MONESTIROLI


I genitori: "A più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico, ci sono ancora classi dove mancano due o tre professori. La situazione è diventata insostenibile". La studentessa: "La mia insegnante di inglese è arrivata ieri. Quella di conversazione spagnola venerdì scorso. Ora dovremo recuperare le lezioni perse per rimetterci in pari". Il preside: "Mancano ancora dodici docenti su 150. Ci sono classi più penalizzate dove le ore buche sono molte. Capisco il disagio delle famiglie, ma mi hanno assicurato che entro la fine della settimana la situazione dovrebbe risolversi".
Tre voci diverse dalla stessa scuola, il liceo linguistico Manzoni, storica scuola comunale di Milano, dove da settimane le famiglie denunciano la "grave mancanza di organico, senza ottenere nessuna risultato". O pochi. Fino a giovedì scorso, infatti, le cattedre vacanti erano ancora venti, tra venerdì e ieri sono arrivati i primi supplenti, ma restano ancora dodici i posti da coprire. Con professori di inglese e matematica, diritto e italiano, biologia e conversazione.
"Ora è arrivato il momento di protestate - spiega il presidente del consiglio di istituto Flavio Praolini -, di far sapere alla città come l'amministrazione si stia disinteressando della nostra scuola. Ogni volta che abbiamo chiesto spiegazioni al Comune ci è stato risposto che il "problema è tra le priorità" e che "è stato preso personale anche da altri uffici per risolvere la questione", ma in oltre un mese non abbiamo ancora avuto risposte". I primi a scendere in piazza saranno gli studenti con un presidio in via Porpora, questa mattina, dove chiederanno di incontrare l'assessore all'Educazione Bruno Simini. A novembre toccherà ai genitori che stanno organizzando un presidio davanti a Palazzo Marino. Intanto però la scuola va avanti come può, cercando di organizzare l'orario scolastico in modo da far uscire prima i ragazzi senza professori, accorpando, quando si può, le classi per far perdere il minor numero di lezioni agli studenti. "Ma la maggior parte delle ore buche le passiamo in classe da soli - denuncia Giulia, una studentessa di quarta liceo -. E finisce che non facciamo niente".
A confermare il disagio di una scuola che conta oltre mille studenti, divisi nelle due sedi di via Rubattino e di via Lamennais, è il preside Giuseppe Polistene che da giorni cerca di tappare al meglio i buchi. "Ci sono dei ritardi nelle graduatorie che stanno rallentando la nomina dei supplenti - spiega -. Stiamo cercando di non lasciare le classi scoperte, ma non sempre è possibile. Il problema è che molti dei supplenti ancora assenti dovrebbero insegnare in più di una classe". E così ci sono classi, specialmente in via Lamennais, dove su cinque ore i ragazzi ne fanno solo due di lezioni effettive. Talvolta anche una soltanto. "Per questo andiamo sotto gli uffici Simini a protestare - spiega Alberto, rappresentate degli studenti in consiglio di istituto - porteremo volantini e striscioni e chiederemo un incontro con l'assessore". "Sono disponibile a ricevere una delegazioni di studenti - risponde Simini - e mi impegno personalmente a risolvere il problema nei prossimi giorni. Purtroppo il meccanismo di nomina dei supplenti è molto lento, ma bisogna trovare un modo per velocizzare i tempi e non lasciare le classi senza insegnanti per così tanto tempo". Anche l'assessore al Personale Claudio Magri conferma: "Già ieri sono arrivati i primi docenti ed entro venerdì tutti i supplenti saranno in cattedra. Quest'anno sono arrivate molto più richieste del previsto e questo ha rallentato il procedimento di nomina".