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Repubblica-Milano- I prof cacciano la Finanza che cerca la droga nella scuola

Tensione all'istituto civico Gandhi: il Comune concede l'ispezione, gli insegnanti la respingono I prof cacciano la Finanza che cerca la droga nella scuola al Correnti al Cremo...

02/06/2005
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la Repubblica

Tensione all'istituto civico Gandhi: il Comune concede l'ispezione, gli insegnanti la respingono
I prof cacciano la Finanza che cerca la droga nella scuola
al Correnti
al Cremona
"Qui non devono entrare, mai visto spinelli"
Nell'atrio d'ingresso il vicepreside Grippa ha bloccato i militari, sostenuto dagli altri insegnanti: "I problemi non si risolvono così"
TERESA MONESTIROLI


Si sono presentati a scuola alle 18.30 di martedì. Sei agenti della Guardia di finanza accompagnati da due cani lupo antidroga. Ma il vicepreside li ha gentilmente invitati a uscire. "La scuola non era al corrente di nessun controllo - raccontano i docenti - siamo rimasti assolutamente esterrefatti da questa visita. Non è questo il modo di affrontare il problema della droga nella scuola".
L'episodio è successo l'altro ieri all'istituto civico serale Gandhi, in piazza XXV Aprile. Dopo alcune segnalazioni - forse delle mamme della scuola media Manzoni che occupa lo stesso stabile al mattino, forse di qualcuno interno allo stesso serale - che all'interno della scuola si "fa uso di sostanze stupefacenti" la guardia di finanza ha chiesto al Comune, che gestisce la scuola, l'autorizzazione di fare un controllo all'interno dell'istituto. Autorizzazione concessa, spiegano dal Comune, dai dirigenti di settore. Così, all'ora dell'entrata degli studenti-lavoratori, gli agenti si sono presentati a scuola accompagnati dai cani. Ma nell'atrio d'ingresso trovano il vicepreside, Luca Grippa, che, in assenza del preside - fuori città per un convegno - avrebbe impedito ai militari di fare il giro della scuola.
"Insegno in questo istituto da trent'anni e non ho mai visto circolare droga - spiega il professore di matematica Alberto Bonelli - . Il nostro timore è che questo blitz sia solo il tentativo di screditare la scuola dopo lo sciopero dei lavoratori di lunedì scorso" quando tutti gli insegnanti delle civiche di Milano hanno organizzato un presidio davanti a Palazzo Marino per protestare contro i cambiamenti nella gestione degli istituti gestiti dal Comune. "Se ci fossero davvero problemi di droga non è certo con i controlli della guardia di finanza che si risolvono. Comunque prima di fare una cosa del genere dovevano perlomeno parlare con noi".
Altrettanto esterrefatto del rifiuto del vicepreside è l'assessore all'Educazione del Comune Bruno Simini che ricorda: "La scuola è un luogo pubblico e non si è mai visto che venga negato l'ingresso alle forze dell'ordine. Se ci sono dei sospetti sull'uso di droga, credo che chiunque debba sentirsi in diritto e in dovere di segnalarli alle autorità competenti. Se poi uno ha la coscienza tranquilla non deve temere nulla, tantomeno la visita di agenti della guardia di finanza che non si muove mai a caso ma sempre quando c'è ben più di un semplice sospetto".
Secondo il Comune dopo le segnalazioni ai militari, i dirigenti hanno incontrato preside e vicepreside del Gandhi per discutere insieme la questione, prima di firmare l'autorizzazione all'ispezione. I professori, dunque, avrebbero dovuto essere a conoscenza dei sospetti che c'erano sulla scuola. La versione della guardia di finanza invece è quella di un controllo di routine, come se ne fanno spesso davanti alle scuole. "Non abbiamo avuto nessuna segnalazione specifica sul Gandhi. Il Comune ci ha chiesto di controllare alcune scuole e così facciamo. Per questo non abbiamo insistito per entrare".