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Repubblica-Milano-La battaglia infinita dei precari

Gli insegnanti annunciano altri ricorsi. Il provveditore: corsa contro il tempo per le nomine entro l'otto La battaglia infinita dei precari Graduatorie ancora nel caos, mancano 4500 ...

02/09/2004
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la Repubblica

Gli insegnanti annunciano altri ricorsi. Il provveditore: corsa contro il tempo per le nomine entro l'otto
La battaglia infinita dei precari
Graduatorie ancora nel caos, mancano 4500 supplenti
"Le ultime liste sono costellate di errori Sia i punteggi sia i nomi sono sbagliati"
In via Ripamonti l'assalto dei docenti delusi e preoccupati per il loro futuro
TERESA MONESTIROLI


A pochi giorni dall'inizio della scuola mancano ancora 4500 supplenti. E le operazioni di nomina - che cominciano questa mattina con la convocazione per i posti di sostegno e proseguono domani con i posti comuni - rischiano di subire ulteriori ritardi. Le ultime graduatorie, pubblicate martedì scorso sul sito Internet del Csa, sono costellate di errori e ieri in via Ripamonti alcune centinaia di precari hanno chiesto di fare l'ennesimo ricorso. Il terzo per la precisione. Dopo quello di luglio delle graduatorie provvisorie, e quello di fine agosto delle prime definitive. "Alcuni ricorsi non sono neanche stati presi in considerazione. È da luglio che il mio punteggio è sbagliato", spiega Francesco, uno dei tanti precari schiacciato come una sardina nello stretto corridoio del primo piano di via Ripamonti dove il funzionario del Csa riceve con il contagocce i professori furibondi. Una lunga lista di duecento nomi appesa alla porta di un armadio a muro indica chi sono i primi insegnanti scontenti, ma una disordinata fila davanti alla sportello del piano terra dimostra che oltre a loro, ce ne sono tanti altri che ancora non sono riusciti neanche a entrare in quella lista. E chissà quando arriverà il loro turno.
Mica e Adele, due giovani precarie, aspettano con impazienza che la signora dietro il vetro al centralino accolga la loro protesta, capisca il loro disagio. "Sono sei punti di differenza - spiega Mica - che per me possono fare la differenza". Sì perché nel girone infernale di via Ripamonti dove ogni anno di consuma il difficile rito dell'assegnazione delle supplenze annuali, anche solo pochi punti possono decidere del futuro di un intero anno. "Domani (oggi per chi legge, ndr.), iniziano le nomine per il posti di sostegno - spiega Annamaria - e io non sono neanche nella lista. Ho la specializzazione e ho presentato la domanda per entrare in graduatoria mesi fa ma non il mio nome non c'è". Seduta su una sedia in un angolo Annamaria aspetta di sapere che ne sarà del suo futuro: "Mi riceveranno domani mattina. Ma anche le nomine iniziano domani? Non sarebbe stato più logico chiarire prima tutte le situazioni ambigue e poi assegnare i posti? Finirà che non avrò il posto e dovrò lavorare al call center".
Intanto, al sesto piano, il provveditore Antonio Zenga, cerca di mantenere la calma. E di organizzare un calendario sostenibile anche per i sui dipendenti. "Le nomine inizieranno domani (oggi) e spero entro una settimana di portare a termine le operazioni. Le scuole polo riceveranno i professori qui, in via Ripamonti, anche sabato mattina in modo da accelerare i tempi". E fino all'esaurimento dei posti il calendario sarà serratissimo, escluso ovviamente l'8 mattina, giorno in cui i presidi delle "scuole polo" saranno impegnati a ricevere gli alunni di ritorno dalle vacanze estive. E gli errori? "Controlleremo tutti i ricorsi e faremo le modifiche necessarie, ma le nomine partono comunque. Inizieremo da quelli che hanno una posizione sicura". D'altronde il rischio è che la scuola parta, mercoledì prossimo, senza i docenti necessari a coprire tutte le classi.
Ad appoggiare la protesta dei precari sono i sindacati. La Uil scuola ieri ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale precario mandando una nota in prefettura e al ministero dell'Istruzione. E il segretario Leonardo Donofrio giudica "inaccettabile la gestione del conferimento delle nomine da parte del Csa" e non dà alcuna possibilità "di copertura dei posti vacanti in tempo utile". Anche Alfia Nicotra della Cgil scuola di Milano denuncia: "È gravissimo che per la terza volta le graduatorie siano piene di errori. E non è corretto che il provveditore non abbia lasciato due o tre giorni per ulteriori rettifiche. Altri provveditorati nella stessa situazione hanno bloccato le nomine".