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Repubblica-Milano-"La riforma dei tecnici è ferma Ecco perché gli alunni fuggono"

IL PROFESSORE Giancarlo Lombardi, ex ministro della Pubblica istruzione "La riforma dei tecnici è ferma Ecco perché gli alunni fuggono" "Le famiglie sono convinte che gl...

16/11/2005
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la Repubblica

IL PROFESSORE
Giancarlo Lombardi, ex ministro della Pubblica istruzione
"La riforma dei tecnici è ferma Ecco perché gli alunni fuggono"
"Le famiglie sono convinte che gli studi tradizionali siano più efficaci: sbagliano"
ANDREA MONTANARI


Professor Giancarlo Lombardi, lei che è stato ministro della Pubblica Istruzione nel governo Dini come giudica questo fenomeno?
"Non è giustificato. È raro che chi offre lavoro chieda informazioni sugli studi liceali. Senza contare il fatto che molti di questi giovani non andranno mai all'università. Per questi ragazzi, scegliere a tutti i costi di frequentare il liceo classico o lo scientifico alla fine potrà rivelarsi meno utile di un altro tipo di formazione".
La riforma Moratti risolverà questo problema?
"Ci sono molti aspetti di questa riforma che non mi trovano d'accordo, ma non questo. Semmai il problema è che la trasformazione degli istituti tecnici in licei professionali è scritta solo sulla carta. È questo spinge le famiglie a sbagliare e credere che la preparazione dei licei scientifici o classici sia di maggiore qualità".
Invece?
"Ci troviamo in un contesto sociale in cui tutti dicono che i cambiamenti avvengono rapidamente. E che la formazione di base ha un'importanza fondamentale. Non sempre è vero. Sarebbe diverso se parlassimo dell'università. Ma questo ragionamento spinge spesso i genitori a credere che gli studi tradizionali siano più efficaci".
E invece non è così?
"Non è così. La verità è che la vera formazione si fa sul posto di lavoro. Anche se mia impressione è che questa riforma sia priva di mezzi, e quel che è più grave per la formazione dei docenti. Manca di concretezza. E questo rischia di creare ancora più dubbi nei ragazzi che devono scegliere".
In che senso?
"Quella dei nuovi licei tecnici è una scommessa che mi sembra giocata solo in parte. Quello che serve è dare un indirizzo di carattere più tecnico alla preparazione, che diventi complementare con l'apprendimento sul luogo di lavoro".